CHIEVO-JUVENTUS – Al termine del match vinto al Bentegodi contro il Chievo il tecnico della Juventus, Allegri, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni di Mediaset Premium.
CHIEVO-JUVENTUS, PARLA ALLEGRI
“Sono partite in cui quando una squadra si chiude come il Chievo bisogna accelerare, prendere palla dal compagno e muoversi senza palla. Nel primo tempo lo abbiamo fatto poco. Era importante vincere, nel primo tempo siamo andati un po’ troppo dietro a loro, non facevamo girare veloce la palla verticalizzando poco per le punte. Nel secondo tempo è stato più facile. Gonzalo ha fatto una buona partita, i gol li ha sempre fatti e non smette certo quest’anno. Ci sono dei momenti in cui non si riesce. Il gol alla fine lo ha trovato su un bell’assist di Douglas Costa”. Una battuta infine sulle manette mimate da Cacciatore. “Io non l’ho visto, dispiace. Non è un bel gesto sicuramente. Io credo che l’arbitro abbia fatto una buona prestazione, poi ci sono degli episodi che possono spostare le cose da una parte e dall’altra. Credo che l’arbitro abbia fatto una partita di personalità”.
LA REPLICA DI MARAN
Ecco, sempre dai microfoni di Mediaset Premium, il commento su Chievo-Juventus del tecnico dei clivensi Maran. Subito un commento sull’espulsione di Cacciatore “I sanitari non sono mai arrivati, il giocatore doveva restar dentro, non è stato perso tempo, non vedo perché doveva uscire, al di là del gesto che ha sbagliato. Anche se entrano i sanitari, se il tempo è breve il giocatore non deve uscire. Di sicuro non doveva uscire dal campo, al di là dal gesto. Quando produci tanto sforzo e vedi tanta fiscalità, sono episodi che possono essere giudicati in un modo o nell’altro, non voglio giudicare gli episodi perché non lo faccio mai. Restare in nove in una gara come questa poi finisci la gara con grande rabbia, ne prendi atto, non voglio parlare degli episodi”. Una battuta infine sul possibile arrivo di Giaccherini? “E’ un buon giocatore, un giocatore importante ma devo parlare dei miei giocatori, il resto deve farlo la società che sta cercando di fare il massimo. Una mia chiamata? Sono cose che non curo in prima persona, ci pensa il direttore, io penso ad allenare la squadra il meglio che posso”.