“La mia rovina”: Inter, il retroscena dell’ex Ranieri spiazza i tifosi

L’ex allenatore dell’Inter Claudio Ranieri svela un retroscena importante sul suo passato nerazzurro

La più bella esperienza di Claudio Ranieri su una panchina è senza dubbio quella di Leicester, quando riuscì a vincere la Premier League. Le Foxes trionfarono contro squadre del calibro di Manchester City e Tottenham, ben più attrezzate sotto ogni punto di vista. Ma l’allenatore italiano riuscì a formare una splendida squadra, capace di imprese quasi impossibili come la vittoria all’Etihad Stadium per 1-3.

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Ranieri, retroscena sull’esperienza all’Inter (LaPresse) SerieANews.com

Del suo passato è tornato a parlare proprio Sir Claudio Ranieri. Si è soffermato sull’esperienza all’Inter, ma anche sulla costruzione dal basso. Un tema tanto caro a tifosi e addetti ai lavori, e lo ha fatto ai microfoni del Corriere dello Sport: “La costruzione dal basso la odio. Per ottenere quella precisione devi avere i giocatori adatti e non tutti possono permetterseli. Ammiro Klopp e il suo Liverpool che vanno sempre in verticale. Non capisco chi la fa, subisce gol e poi verticalizza subito. Ma fatelo dall’inizio…”.

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Thiago Motta, retroscena di Ranieri sull’esperienza all’Inter (LaPresse) SerieANews.com

Inter, Ranieri spiazza i tifosi: “Lui mi ha rovinato”

Ranieri ha poi parlato della sua esperienza all’Inter: “Partimmo molto bene, ma a gennaio ci fu la partenza di Thiago Motta al PSG, la mia rovina. Senza di lui gli equilibri della squadra saltarono, ci sono giocatori fondamentali, come lo è stato Obbadi al Monaco per la promozione in Ligue 1. Eravamo d’accordo che andasse via in estate, poi fece pressioni sul presidente per andare a Parigi sin da subito”.

Inevitabile pensare a come sarebbe stata l’esperienza di Ranieri con Thiago Motta a disposizione per tanto tempo. Il centrocampista italo-brasiliano, in Serie A, si è affermato come uno dei migliori del campionato. Ma la sua partenza, dice Ranieri, ha condizionato e non poco l’annata 2011-12 dell’Inter, terminata con un sesto posto dopo aver cambiato tre allenatori.