Serie A, svolta sul VAR: c’è l’annuncio, pronta la rivoluzione

Importanti novità in vista per la Serie A: pronta la rivoluzione per spegnere le polemiche riguardanti il Var. Ecco i cambiamenti previsti.

L’introduzione del Var, in teoria, avrebbe dovuto ridurre al minimo le polemiche riguardanti le decisioni arbitrali. La realtà invece si è rivelata ben diversa, con errori (anche marchiani) sempre più frequenti ed allenatori che hanno già chiesto agli organi competenti di rimuovere la tecnologia e tornare al passato. Ovviamente non sarà così ma qualcosa andrà di certo cambiato, per migliorare la situazione.

Serie A, i palloni ufficiali
Palloni della Serie A (La Presse)

Diverse le opzioni al vaglio tra cui quella di prevedere, nella prossima stagione, il cosiddetto “Var a chiamata”. Un sistema, in pratica, che consentirebbe agli allenatori di chiedere ai direttori di gara di andare a rivedere determinati episodi di gioco. L’idea (simile al challenge tennistico) piace a molti addetti ai lavori e non è da escludere che a breve possano arrivare novità in tal senso. 

A confermarlo è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò. Il quale, attraverso un’intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’, si è detto disposto a discuterne in maniera approfondita: “La tecnologia è utilissima, ma va usata meglio”. Questa, però, potrebbe non essere l’unica novità in arrivo tesa a stravolgere il campionato italiano.

Malagò riflette
Giovanni Malagò (Ansa)

Serie A, possibile l’introduzione del tempo effettivo

In questi giorni, infatti, si sta ragionando anche sulla possibilità di far disputare le partite con il tempo effettivo. “Sì con convinzione. Non sopporto di vedere calciatori per terra – sono le parole rilasciate da Malagò – che simulano fratture multiple, o giocatori sostituiti che escono dal campo al ralenti. Il tempo effettivo promuove la lealtà sportiva”. 

Difficile, invece, vedere in tempi brevi i play-off scudetto: per il presidente del Coni, infatti, servirebbe prima una riforma del torneo con conseguente riduzione dei club partecipanti: “Perché no. Certo, non con venti squadre”. Le innovazioni quindi, pensate per rendere ancora più attraente ed interessante la Serie A, non mancano. Ora resta da vedere se si concretizzeranno in tempi rapidi.