L’Italia scenderà in campo venerdì contro la Macedonia del Nord alla ricerca dei punti necessari per la qualificazione a Euro2024. Federico Chiesa torna a disposizione e lancia il monito.
Senza scelta. L’Italia ha soltanto una strada da percorrere, in virtù della qualificazione agli Europei del 2024. Perciò torna più utile che mai la citazione che Luciano Spalletti ha fatto sua durante l’ultima stagione di Serie A, durante la quale ha condotto il Napoli alla vittoria dello scudetto, a trentatré anni di distanza dal precedente. “Uomini forti, destini forti”… l’Azzurra ha tutto nelle sue mani, a partire dall’impegno di venerdì, quando all’Olimpico di Roma arriverà la Macedonia del Nord.
La filosofia sprona e accompagna, ma a fare la differenza sarà l’intelligenza e il talento dei giocatori che calcheranno il terreno di gioco. Nemmeno in quel caso ci saranno scuse, perché finalmente il Ct, pur dovendo far fronte ad alcuni infortuni, in attacco potrà contare su un prezioso elemento in più, Federico Chiesa.
L’attaccante della Juventus è in netto protagonismo, dopo una fase a distanza per infortunio, ed è pronto a prendersi la scena fin dal primo minuto per aiutare i compagni di squadra nell’impresa, ovvero quella di cancellare con una qualificazione alla competizione continentale le recenti e scottanti delusioni. Il giocatore della Nazionale è intervenuto ai microfoni di ‘SKY Sport’ senza mezzi termini: “Quando sei in Nazionale, hai una grandissima responsabilità. Contro la Macedonia del Nord sarà una gara fondamentale per la qualificazione. Dobbiamo raggiungerla, altrimenti siamo qui a parlare di nulla. Dobbiamo qualificarci, siamo l’Italia”.
L’Italia corre verso la qualificazione a Euro2024: Federico Chiesa lancia il monito
Non c’è nulla su cui fare i conti o su cui disquisire. L’Italia ha arrancato fin troppo, deve ricordare il suo spirito vincitore e compiere uno scatto d’orgoglio. Anche per questo sarà ottimo per il Ct Spalletti avere dalla sua le qualità di Federico Chiesa. All’emittente satellitare è intervenuto anche il condottiero della Nazionale, il quale si è detto felice di avere in rosa lo juventino per le soluzioni che favorisce: “Ha lo strappo, salta l’avversario, segna e ha una personalità di altissimo livello”. Sarà questo l’ingrediente in più per rendere inopinabile la prestazione dell’Italia?
Durante le prossime due gare agli azzurri serviranno quattro punti per chiudere il discorso qualificazione, senza doversi infilare in calcoli e spareggi. Al momento infatti la classifica del girone recita:
- Inghilterra, 16 punti (6 gare giocate)
- Ucraina, 13 punti (7 gare giocate)
- Italia, 10 punti (6 gare giocate)
- Macedonia del Nord, 7 punti (6 gare giocate)
- Malta, 0 punti (7 gare giocate)
L’Italia conta quindi con una gara in più da disputare. In caso di pareggio o sconfitta contro la Macedonia del Nord in casa, dovrebbe necessariamente fare bottino pieno con la sua principale sfidante per il secondo posto, ovvero l’Ucraina. Qualora, invece, gli azzurri riuscissero a portare a casa i tre punti già venerdì sera, basterebbe strappare un pari a BayArena di Leverkusen per poter festeggiare il traguardo ribadito da Federico Chiesa.