All’Olimpico succede di tutto: cade la Juventus, l’Inter vince la Coppa Italia

Finale di Coppa Italia dalle tante emozioni: all’Olimpico di Roma, trionfa l’Inter nei tempi supplmentari, cade la Juventus per 4-2

Il Derby di Italia non è mai una partita come le altre, figuriamoci quando può valere un trofeo. Juventus e Inter si erano dati appuntamento all’Olimpico di Roma, questa sera, per una finale di Coppa Italia dall’estremo valore: un trofeo per dare un senso alla rispettiva stagione.

Barella esulta
Barella (LaPresse)

Insomma, i presupposti lasciavano pensare ad una bellissima partita. E così è stato, sin dalle primissime battute. A Barella bastano sette minuti per battere Perin e portare in vantaggio l’Inter, con un tiro a giro di grande bellezza.

Una rete che tramortisce la Juventus, artefice di una partenza a rilento, ma anche di una reazione che porta prima Vlahovic e poi Dybala a lambire per ben due volte la rete del pareggio, a pochi minuti dall’intervallo.

Al rientro dagli spogliatoi, Allegri perde Danilo per infortunio, ma non certo la speranza di rimettere la finale sui binari giusti. E nel giro di novanta secondi, la Juventus ha rivoltato la partita e rimontato il vantaggio nerazzurro. Prima Alex Sandro (grazie ad una deviazione che ha beffato un non irresistibile Handanovic) e poi Vlahovic consegnano un uno-due che stende l’Inter di Inzaghi.

Vlahovic esulta
Vlahovic (LaPresse)

Juventus-Inter, succede di tutto: Perisic decide nei tempi supplementari

La stessa Inter che accusa il colpo, ma che non perde la testa. Sono soprattutto Darmian e Dimarco a spingere nella metà campo bianconera, mettendo sotto pressione la porta di Perin e sfiorando per ben due volte la rete della ritrovata parità.

Al 78′, però, l’episodio che cambia tutto: Lautaro Martinez viene steso in area di rigore da De Ligt. Per Valeri è calcio di rigore, puntualmente trasformato da Calhanoglu. Il turco fa esplodere i tifosi nerazzurri e riaccende il match nei minuti finali, ma anche per tensione e nervosismo.

È sempre un calcio di rigore, poi, a confezionare la contro-rimonta dell’Inter. Terminati i tempi regolamentari, al 96′ De Ligt stende ancora un interista (stavolta De Vrij) in area di rigore e il VAR richiama Valeri alla on-field-review. Dagli undici metri è Perisic a siglare il 3-2, spiazzando Perin. Lo stesso Perisic che cinque minuti più tardi, mette ko la Juventus con un missile all’incrocio che gela il settore bianconero dell’Olimpico.

Al triplice fischio, l’Inter esulta e porta a casa la Coppa Italia. Finale amara, invece, per Allegri (anche espulso nel finale per proteste), che chiude la stagione dei bianconeri con zero titoli. Un qualcosa che non capitava da oltre undici anni.