Kvaratskhelia può battere un record pazzesco: non ci è mai riuscito nessuno

Un salto a gennaio, mille occhi addosso e una città che lo ha risvegliato. Kvara si è ripreso tutto, e forse anche di più. E ora “rischia” di battere un record che sarebbe davvero incredibile

Kvicha Kvaratskhelia con la maglia del PSG
Kvaratskhelia può battere un record pazzesco: non ci è mai riuscito nessuno (AnsaFoto) – serieanews.com

Ci sono viaggi che sembrano deviazioni e poi, col senno di poi, si rivelano la strada maestra. Gennaio, valigia, destinazione Parigi. Quando Kvicha Kvaratskhelia ha lasciato Napoli, qualcuno ha storto il naso. Troppo presto, troppo comodo, troppo tutto. Ma la verità è che certi treni non passano due volte. E a volte cambiare aria è l’unico modo per tornare a respirare davvero.

A Napoli, Kvara era diventato un personaggio mitologico: il georgiano silenzioso con i piedi da pittore. Ma qualcosa si era inceppato. Le magie erano meno frequenti, le difese più preparate, gli applausi più tiepidi. Poi, all’improvviso, il salto. Al Paris Saint-Germain, nel pieno di una stagione che sembrava già segnata. E invece…

Bastano pochi mesi a Parigi per capire che Kvara non è venuto in vacanza. La città gli calza a pennello, e Luis Enrique ha capito in fretta dove farlo esplodere: tra le linee, libero di creare, senza costrizioni. Risultato? L’uomo che faceva sognare il Maradona è diventato il detonatore offensivo del PSG.

L’ennesima scintilla arriva ieri sera all’Emirates. Il gol lo firma Dembélé, sì, ma l’azione parte da Kvicha. Ancora lui. Sempre lui. È il suo modo di toccare il pallone che cambia il ritmo. E quando si accende, il Paris cambia marcia. È diventato l’interruttore della squadra. Un tempo si diceva lo fosse Messi. Oggi lo è un ragazzo georgiano che sembrava in calo, e invece stava solo aspettando il palco giusto.

E fin qui, già basterebbe. Ma c’è dell’altro. Perché mentre Kvara danza tra i dribbling in Ligue 1 e serve assist in Europa, si sta costruendo attorno a lui una combinazione storica. Il PSG ha già vinto il campionato francese, è in finale di Coppa di Francia, e ha un piede e mezzo nella finale di Champions. Ma non finisce qui.

Lo scudetto, la Ligue 1, la Champions e il Mondiale: Kvara può entrare nella storia

A giugno, la squadra volerà negli Stati Uniti per partecipare alla prima edizione del nuovo Mondiale per Club. E se nel frattempo il Napoli, in un finale di campionato folle, dovesse riuscire a vincere lo scudetto, Kvaratskhelia sarebbe protagonista di un evento che ha davvero del surreale.

Kvicha Kvaratskhelia esulta con la maglia del PSG
Lo scudetto, la Ligue 1, la Champions e il Mondiale: Kvara può entrare nella storia (AnsaFoto) – serieanews.com

Perché avrebbe diritto anche alla medaglia della Serie A, avendo giocato e inciso nella prima parte di stagione. Sommando tutto: Serie A, Ligue 1, Coppa di Francia, Champions League, Mondiale per Club. Cinque trofei in un anno solare. Lo hanno fatto in tanti, ma mai nessuno in questo modo.

Una rivoluzione silenziosa, partita da Napoli e sbocciata in Francia. Altro che mercenario, altro che scelta comoda. Kvaratskhelia ha scelto il campo. Ha scelto di rischiare. E ha vinto, almeno fin qui, la scommessa più importante della sua carriera. È passato dal dubbio alla possibilità. Dalla malinconia alla leggenda.

Ora manca l’ultimo passo. O forse più d’uno. Ma la traiettoria è tracciata, e assomiglia tanto a quelle sue parabole che partono lente e poi si infilano all’incrocio. Non è detto che riuscirà a prenderli tutti, quei cinque trofei. Ma se ci fosse qualcuno al mondo in grado di farlo per davvero, forse è proprio lui

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