Christian Chivu ha cambiato volto al Parma, portandolo fuori dalla zona retrocessione. Il suo futuro, però, potrebbe essere lontano: due club di Serie A lo vogliono. Le ultime sul tecnico rivelazione
In certi momenti della stagione si ha quella sensazione sottile che certi destini non si possano cambiare. Al Parma, per esempio, per settimane sembrava che la retrocessione fosse già scritta in piccolo sotto il logo del club, invisibile a occhio nudo ma fin troppo chiara nei risultati.
Quando è arrivato l’esonero di Fabio Pecchia, in fondo, nessuno ha fatto grandi salti sulla sedia. Era diventato quasi inevitabile.
La vera sorpresa è stata il nome scelto per la successione: Christian Chivu. Qualcuno, a dirla tutta, ha pensato fosse una mossa disperata. Un salto nel vuoto più che un cambio di rotta.
E invece. Invece i dirigenti del Parma sapevano esattamente cosa stavano facendo. Non era improvvisazione, era un’idea precisa: ricostruire dalle fondamenta, ripartire non da un nome altisonante, ma da una testa nuova. Da uno sguardo diverso.
Christian Chivu, al debutto assoluto su una panchina di Serie A, non si è limitato a mettere una toppa. Ha cambiato il tessuto stesso della squadra. Dove il Parma di Pecchia era “bello ma non ballava”, quello di Chivu è diventato solido, pratico, feroce quando serve. Con lui, la squadra ha cominciato a fare la cosa più difficile nel calcio: ottenere risultati veri senza snaturarsi.
Una sola sconfitta da quando è subentrato, due vittorie – e che vittorie: il derby contro il Bologna all’esordio resta scolpito – e una lunga serie di pareggi che, un punto dopo l’altro, hanno tolto il Parma dalle sabbie mobili. Da lì, il salto è stato breve: fuori dalla zona retrocessione, addirittura in posizione favorevole per chiudere la pratica salvezza con largo anticipo.
Giovani e risultati: Chivu convince. Il Parma lo coccola ma ci sono due squadre di A
Ma il vero marchio di fabbrica di Chivu è un altro, ancora più importante. Non si è limitato a sistemare la squadra: ha avuto il coraggio di investire sui giovani. E non con le solite frasi fatte da conferenza stampa, ma davvero, facendoli giocare. Facendoli sentire parte di qualcosa.
Il 18enne Leoni è diventato una certezza. Il “nuovo Crespo”, Pellegrino, ha iniziato a farsi notare proprio sotto la sua gestione arrivando anche a fare concorrenza a Bonny, già in odore di addio. Il Parma ha smesso di essere solo un posto dove tirare a campare ed è tornato a essere una squadra viva, interessante, con un’anima nuova.
E quando qualcuno riesce a ridare entusiasmo, si sa, gli occhi addosso aumentano. Secondo le indiscrezioni che abbiamo raccolto, ci sono almeno due club più blasonati di Serie A che hanno già iniziato a strizzargli l’occhio per la prossima stagione. Approfondiremo in questi giorni e vi daremo notizie anche sui nomi, ma una cosa è certa: di Chivu ormai si sono accorti in tanti.
Il Parma proverà a tenerselo stretto e ad aprire un nuovo ciclo sotto la sua gestione. Ma sa già che non sarà facile. In ogni caso, sembra difficile immaginare un futuro lontano dall’Italia per Chivu. La Serie A lo ha scoperto, forse un po’ per caso. E adesso non vuole più lasciarlo andare.