Un attaccante che cresce, un altro che esplode, e una trattativa da giocare con calma e intelligenza: l’Inter prepara la sua mossa per Santiago Castro
Succede spesso che certi affari nascano in silenzio, lontano dai riflettori. Nessuna dichiarazione altisonante, nessun tweet sibillino. Solo osservazioni, incastri, valutazioni. A volte, a fare la differenza è proprio il tempismo. E in casa Inter lo sanno: quando un giocatore come Santiago Castro comincia a far parlare di sé, non si può restare a guardare.
L’attaccante argentino ha chiuso una stagione importante al Bologna, lasciando un’impressione chiara: è pronto. Per la Serie A, per un salto in avanti, per una maglia da big. E infatti, i radar si sono già accesi. Napoli, Juventus, qualche sussurro internazionale. Ma anche l’Inter, che da tempo lo tiene d’occhio.
Non siamo davanti al classico colpo da copertina, e forse è proprio questo il punto. Castro non è solo potenziale. Ha mostrato personalità, fame, movimenti giusti. L’attaccante giusto per il sistema nerazzurro, soprattutto se si pensa al domani. Perché il futuro di Thuram e Lautaro non sarà blindato per sempre. E programmare oggi l’attacco di domani è più che una strategia: è una necessità.
Il Bologna, dal canto suo, non ha alcun bisogno di vendere e molto probabilmente non venderà, non il prossimo anno almeno. Ma come sempre accade in questi casi, davanti a un’offerta sensata si può trattare. E qui entra in gioco la parte più interessante della storia: la pedina giusta potrebbe già essere in casa Inter.
Esposito, l’arma giusta per convincere il Bologna: così l’Inter può prendere Castro
Si chiama Francesco Pio Esposito, sta per compiere vent’anni e ha fatto vedere cose enormi con lo Spezia in Serie B. Quattordici gol in stagione, tanti movimenti da attaccante vero, e soprattutto una crescita costante.
L’Inter ha appena blindato il capocannoniere della Serie B con un rinnovo fino al 2030: un segnale forte, che racconta quanto il club creda in lui. Ma anche un indizio: Esposito è pronto per un salto di livello. Magari non subito alla Pinetina, ma in una piazza in cui possa completare la propria maturazione.
A Bologna piace, e non da oggi. I dirigenti rossoblù lo seguono da vicino, lo vedono come un profilo perfetto per il loro sistema: giovane, strutturato, e con ampi margini. Ecco perché l’Inter deve pensare a una formula che permetta di inserire Esposito nella trattativa per Castro.
L’ideale sarebbe darlo in prestito secco per uno o due anni, lasciando il cartellino in mano ai nerazzurri ma garantendo al Bologna un centravanti da far crescere. O cederlo a titolo definitivo ma con una clausola di recompra importante che consenta di non perdere totalmente il controllo su un calciatore che potrebbe diventare forte almeno quanto Castro.
Un’operazione così permetterebbe di abbassare l’impatto economico dell’affare ma soprattutto darebbe al Bologna un motivo per cedere Castro che non sia esclusivamente economico, visto che i rossoblu al momento tutto sembrano avere fuorché problemi di liquidità. Prendere l’argentino non sarà semplice, ma con un Esposito in più la situazione può cambiare drasticamente.