Fabregas è molto “trendy”, ma all’orizzonte spunta una tentazione che potrebbe cambiare tutto. Intanto per il Como potrebbe liberarsi presto un italiano di lusso
C’è chi a trentasette anni gioca ancora, chi sta iniziando con qualche timida esperienza in panchina, e chi invece, alla seconda stagione da allenatore, finisce nel taccuino delle grandi d’Europa.
Cesc Fabregas ha scelto il Como per chiudere la carriera da calciatore in serenità e iniziare a capire se la panchina potesse davvero diventare il suo nuovo habitat. Oggi, dopo mesi di lavoro silenzioso e costante, possiamo dirlo: la risposta è sì. E anche piuttosto forte.
Il Como non ha fatto faville in classifica, ma ha lasciato il segno. Si è salvato, certo, ma senza mai snaturarsi. Ha costruito gioco, ha sfidato a viso aperto squadre molto più attrezzate, ha dato spazio a giovani che faranno strada. Soprattutto, ha dato l’impressione di avere un’idea precisa. E questo, in Serie A, non è affatto scontato.
Quando una stagione lascia il segno, le chiamate non tardano ad arrivare. Milan e Roma hanno preso informazioni, in modo interlocutorio. Ma è all’estero che la curiosità si è trasformata in qualcosa di più.
Fabregas piace in Germania: Lipsia e Borussia Dortmund su di lui
Il primo nome che è circolato con insistenza è stato quello del Lipsia. Un club moderno, sempre attento ai profili giovani, abituato a dare spazio a chi ha idee nuove. Ma, a dirla tutta, intorno a questa possibilità non c’è stato grande entusiasmo. Né da parte del diretto interessato, né da chi lo circonda.
Poi però è spuntata un’altra pista, e lì qualcosa si è mosso davvero. Il Borussia Dortmund è pronto a voltare pagina: Kovac non verrà confermato, e Fabregas è in cima alla lista. Non solo un nome suggestivo, ma un’idea di calcio compatibile con la filosofia del club.
Ambiente caldo, palcoscenico europeo garantito, un gruppo di talenti da valorizzare. Insomma, tutto ciò che può far vacillare anche chi, fino a ieri, sembrava convinto di restare.
Per questo l’incontro di fine stagione tra Fabregas e la dirigenza del Como diventa ancora più delicato. Non sarà solo un “vediamoci per capire se restiamo insieme”, ma un vero e proprio bivio. Restare e rilanciare il progetto puntando subito all’Europa, oppure salutarsi con gratitudine e ognuno per la sua strada. E in quel caso, Como dovrà guardarsi intorno per rilanciare alla grande.
Como, Fabregas saluta? Se il Chelsea manda via Maresca…
Serve un nome di richiamo, un allenatore brillante che può effettuare un altro step di crescita nella tranquillità del Lago di Como. E il nome potrebbe arrivare dall’Inghilterra, perché c’è un tecnico italiano che ha fatto benissimo ad inizio anno ma ora sta trovando non poche difficoltà, rischiando addirittura l’esonero. Esonero che sarebbe profondamente ingiusto, ma si sa com’è il calcio.
Parliamo di Enzo Maresca, che ha iniziato la stagione al Chelsea dopo l’exploit col Leicester e l’ha riportato ad essere una squadra di calcio cercando di smussarne il mercato folle e le figuracce degli anni scorsi. Poi un brutto calo, la zona Champions che sta sfumando di nuovo e le voci di esonero sempre più insistenti se non dovesse centrare almeno il quinto posto.
Intanto i Blues sono in semifinale di Conference e ancora in corsa per tornare nell’Europa dei grandi, il che, considerando i presupposti, sarebbe già una grande impresa. Ma nel calcio la gratitudine non esiste e quindi ecco che potrebbe consumarsi un clamoroso addio e un tecnico in crescita esponenziale potrebbe tornare sul mercato.
Se Maresca dovesse saltare, Como diventerebbe per lui una pista più che interessante. Sarebbe un ritorno in Italia, ma con un progetto ambizioso e una proprietà che non ha paura di investire. Maresca, del resto, ha già dimostrato di saper lavorare con i giovani e di avere un’idea chiara di gioco.
Il suo curriculum ormai è importante, ma dopo una stagione così altalenante, potrebbe aver bisogno del posto giusto per ripartire. E Como potrebbe essere esattamente ciò che gli serve. E viceversa, naturalmente.