Milan, il nuovo direttore sportivo dovrà risolvere alcune situazioni davvero intricate: pronta la rifondazione della rosa, in 10 partiranno
Buona la seconda. Ammesso che si arrivi ad un accordo. In casa Milan la questione relativa al nuovo ds tiene banco eccome. Dopo la trattativa saltata con Fabio Paratici quando sembrava ad un passo l’intesa, in via Aldo Rossi ci si è riorganizzati subito. E la virata, decisa, è stata su Igli Tare, il nome preferito da Ibrahimovic, quello su cui lo svedese si era speso in prima persona trovando un vero e proprio accordo.
Una piccola vittoria la scelta di andare sull’ex ds della Lazio, un profilo di assoluto valore e spessore che ha mostrato alla Lazio di essere in grado di costruire squadre attrezzate per lottare per grandi traguardi senza grandi investimenti o milioni a disposizione.
Ovviamente la scelta del nuovo ds è fondamentale per poi progettare e programmare la nuova stagione in chiave mercato. Le delusioni della squadra rossonera nell’attuale campionato devono restare un unicum, con la squadra che già a partire dalla prossima estate dovrà lottare per le posizioni di vertice che competono al club. Nel frattempo Conceiçao proverà a regalare il secondo trofeo stagionale al Diavolo dopo la Supercoppa conquistata nel gennaio scorso.
Milan, salutano anche due big
Ingaggiato il direttore sportivo, sarà poi tempo di pianificare il mercato. Ed il lavoro che aspetta Tare (o chi per lui in caso dovesse saltare questa trattativa), sarà davvero imponente. Pronto un vero e proprio restyling, una mini rivoluzione nella rosa del Milan con ben 10 calciatori in uscita.
Di fatto una squadra intera che dovrà poi essere rimpiazzata da acquisti di livello. E così via alle grandi manovre. In primis, sembrano difficili le conferme di Terracciano – che non ha mai entusiasmato nella sua avventura milanese – e Florenzi, con l’ex Roma appena recuperato da un infortunio ed in scadenza.
Appare decisamente complicato, invece, il riscatto di Sottil, con il Milan che dovrebbe versare nelle casse della Fiorentina 10 milioni di euro, una cifra ingiustificata per quanto mostrato in campo in questi mesi. Sono destinati a cambiare maglia anche Loftus-Chek e Chukwueze. Il centrocampista inglese sia con Fonseca che con Conceiçao è finito ai margini, mai veramente utilizzato con costanza.
I casi Chukwueze e Loftus-Cheek e la decisione su Theo Hernandez
Il nigeriano, invece, solo a sprazzi si è visto ed in caso di buona offerta potrebbe esserci l’addio. Se Joao Felix non sarà riscattato, con il portoghese che tornerà a Londra dopo essere stata una delle più grandi delusioni di questa seconda parte di stagione, il Milan intende fare cassa con Tomori, il difensore che già in inverno era nel mirino dalla Juve con l’affare che poi non si è concretizzato.
L’inglese può partire in cambio di 30 milioni di euro circa, una cifra che permetterebbe anche una buona plusvalenza. In partenza anche Musah ed Emerson Royal, con il terzino che proprio non ha convinto. Non saranno svenduti, però, ma ceduti in cambio di offerte congrue.
Si ascolteranno invece proposte per Theo Hernandez. Il francese è stato protagonista di un campionato altalenante, di certo non all’altezza del suo valore e stavolta il suo addio potrebbe essere molto probabile. In inverno il Como si era spinto fino a 50 milioni sul piatto, proposta peraltro accettata dal Milan (il terzino aveva rifiutato l’opzione). Ora, in caso di nuovo offerta, il Milan non avrebbe problemi a salutare il suo numero 19.