Mbappé, è già finita un’era? Con lui nello spogliatoio la Champions non si vince mai

Kylian Mbappé ha fallito ancora e la sua era potrebbe già essersi conclusa: perché con lui in rosa le squadre non vincono mai la Champions League 

Sarà un caso? Forse sì, forse no. Ma ogni qual volta Kylian Mbappé si ritrova a lottare per la Champions League, il club in cui gioca fallisce. E se possiamo accettarlo con una smorfia se si tratta del Paris Saint Germain di un Neymar ormai lontano parente di se stesso e di un Messi a fine carriera e senza voglia, lo stesso non possiamo dire per questo Real Madrid.

Vero, i Blancos non possono vincere sempre. Sai che noia. Ma è altrettanto vero che gli spagnoli hanno alzato 5 delle ultime 10 Champions e quest’anno avrebbe potuto rappresentare la quinta vittoria nelle ultime 10 edizioni, compresa quella in corso. Invece no, Kylian è sparito, sia all’andata, che nella serata della non riuscita Remuntada al Bernabeu. Nel mezzo anche un’espulsione per un fallo scriteriato in Liga.

Mbappé spacca spogliatoi? Una personalità difficile da gestire

Non conosciamo personalmente Mbappé e non ci permetteremmo certamente di giudicarlo dal punto di vista umano. A noi spetta farlo per quello tecnico e lì è indiscutibile. Quello su cui ci vogliamo soffermare, però, è il ritratto attuale dell’attaccante. Mbappé ha vinto un Mondiale a 19 anni, con i media che lo hanno (giustamente) esaltato.

Forse troppo, tanto che la sua carriera ha preso una piega sicuramente particolare. Al PSG, anche quello sulla carta più forte, si è limitato a vincere campionati e coppe nazionali (mentre senza di lui vola in semifinale di Champions ndr). Per carità, vanno sempre vinte, ma data la concorrenza che c’è in Francia è anche il minimo che questo avvenga. In campo internazionale, però, più nulla.

Kylian Mbappé saluta in campo
Mbappé spacca spogliatoi? Un carattere difficile da gestire (LaPresse) – SerieANews.com

Tolta una Supercoppa Europea con la Spagna e una Nations League con la Francia, il bilancio non è così esaltante. Niente Champions, niente Mondiale, niente Europeo. E soprattutto niente Pallone d’Oro. Lui che sembrava destinato a vincerlo per una serie di anni consecutivi, si ritrova prossimo ai 27 anni senza nulla tra le mani.

Resta giovane Kylian, ma non è più certo l’enfant prodige, quello è un ruolo che ormai gli ha soffiato Yamal, già vincitore di un Europeo con la Spagna e pronto a giocarsi la semifinale di Champions con il Barcellona.

Si è già chiusa l’era Mbappé? Non ce la sentiamo ancora di confermare un’affermazione del genere. Kylian ci riproverà la prossima stagione e magari sarà quella giusta, ma qualcosa nella sua carriera non ha funzionato alla perfezione. Il suo potere mediatico, che gli ha permesso più volte di rinunciare a giocare con la Francia le partite meno importanti, e quel peso nello spogliatoio, potrebbero non aver fatto bene neanche a Madrid.

Una squadra con talenti del calibro di Vinicius, Rodrygo, Bellingham e che solo un anno fa vinceva l’ennesima Champions, non può sciogliersi in questo modo contro l’Arsenal, segnando 1 solo gol e incassandone 4. Finito il ciclo Ancelotti? Molto probabile, ma non sarà di certo questa l’unica causa di un crollo di questo tipo.

Per Mbappé è forse arrivato il momento di ridimensionarsi, tornare a divertirsi sul campo, altrimenti avremo assistito all’ennesima carriera esaltata all’inverosimile, ma che avrà raccolto molto meno di quanto avrebbe potuto.

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