Juve, un giovane talento per la porta: occhio ad una “tratta” abituale

Tra intuizioni, ritorni e suggestioni: la Juve guarda ancora una volta verso quella piazza per costruire il futuro. E un giovane talento fa capolino

Di Gregorio Perin e Pinsoglio, i tre portieri della Juventus
Juve, un giovane talento per la porta: occhio ad una “tratta” abituale (Foto: LaPresse) – serieanews.com

Quella dell’anno prossimo per la Juventus sarà una piccola rivoluzione. Niente fuochi d’artificio, ma un’aggiustatina qui, una limatina là, con l’idea fissa di sistemare quei dettagli che, alla lunga, fanno tutta la differenza.

Tra questi, a sorpresa, c’è anche la porta. Un ruolo che, negli anni, a Torino è sempre stato sinonimo di stabilità. Dai tempi di Buffon in poi, raramente si è avvertito il bisogno di mettere mano al reparto. E invece oggi sì: non per mancanza di talento, ma per quella sensazione scomoda che ti resta quando tutto è “abbastanza buono”, ma niente è davvero risolutivo.

Di Gregorio e Perin sono due portieri affidabili, seri, professionali. Il primo, arrivato dal Monza la scorsa estate, ha fatto il suo dovere con attenzione. Il secondo, ormai colonna dello spogliatoio, è diventato un secondo di lusso che non fa rimpiangere il titolare. Eppure, c’è una domanda che aleggia a Vinovo: ha senso avere due portieri buoni, anzi ottimi, ma nessuno stratosferico?

Non si tratta solo di qualità, ma di strategia. Due giocatori simili per livello e profilo possono funzionare per un po’, ma nel lungo periodo rischiano di intralciarsi. Soprattutto sembra evidente che nessuno dei due raggiungerà mai un livello superiore a quello attuale.

E allora ecco che prende corpo un’ipotesi molto più allettante: tenere solo uno dei due – o anche nessuno – e puntare su un giovane talento, da crescere con calma, senza le pressioni di dover essere subito all’altezza della maglia più pesante della Serie A.

Juve, per il portiere si può tornare a Monza: Turati può diventare un top

A forza di ragionarci su, si torna lì: a Monza. Dove, guarda caso, la scorsa estate è stato pescato proprio Di Gregorio. E dove oggi c’è un altro portiere che potrebbe fare al caso dei bianconeri, anche se con una storia leggermente diversa: Stefano Turati, 23 anni, una delle poche luci in una stagione disastrosa per il Monza.

Stefano Turati, portiere del Monza
Juve, per il portiere si può tornare a Monza: Turati può diventare un top (Foto: LaPresse) – serieanews.com

Turati, in realtà, è di proprietà del Sassuolo. Ed è proprio il Sassuolo ad averlo mandato in prestito per fargli fare le ossa in Serie A. Missione compiuta: il ragazzo ha dimostrato personalità, esplosività, e quella cosa difficile da spiegare che alcuni chiamano “presenza”. Quando è tra i pali, si sente. Anche quando le cose intorno vanno a rotoli.

Il piano neroverde, ora, è chiaro: riportarlo a casa e mettergli in mano la porta del futuro. Ma se poi bussa la Juve, anche i piani più ben congegnati possono vacillare. I bianconeri, alle prese con un mercato tutto da decifrare, potrebbero poi affiancargli un portiere più esperto che faccia il titolare aspettando che poi Turati sia pronto. Potrebbe anche essere lo stesso Di Gregorio o addirittura un big internazionale in cerca di rilancio.

L’idea di una coppia composta da un ragazzo in ascesa e un totem internazionale ha un suo fascino. E avrebbe anche un suo senso: coprirsi le spalle, dare tempo, lanciare quando si è davvero pronti.

Il tutto, però, ruota attorno a una decisione che dovrà essere presa in fretta: capire chi sarà davvero al centro del progetto Juve tra i pali. Perché in quella zona lì del campo, più che altrove, serve qualcuno di cui fidarsi a occhi chiusi.

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