Zero minuti in campionato ma la Juve monetizza: almeno 40 milioni

Prestiti, riscatti e stipendi alleggeriti: il piano della Juventus per incassare altri 40 milioni prima del mercato estivo

Cristiano Giuntoli in occhiali da sole
Zero minuti in campionato ma la Juve monetizza: almeno 40 milioni (AnsaFoto) – serieanews.com

Non serve sempre un colpo di teatro per cambiare il copione. A volte basta una buona gestione dei dettagli, di quelle cose che non fanno rumore ma pesano sul finale quanto un rigore segnato al novantesimo. E la Juventus, in questa fase di transizione tra ambizioni ritrovate e bilanci da sistemare, sembra averlo capito bene.

Da quando Igor Tudor si è seduto in panchina, l’aria è cambiata. Più corsa, più tensione, più concretezza. Ma anche una certezza chiara: per rilanciare davvero il progetto, serviranno idee e denaro. E quest’ultimo, com’è noto, non cresce sugli alberi. Oppure sì, se si guarda agli esuberi come a piccoli alberelli carichi di frutti da cogliere.

Lontano dai riflettori, Cristiano Giuntoli sta curando una parte del mercato che non finisce sulle prime pagine ma che può valere una bella fetta di futuro. Si parla di prestiti, di risparmi, di riscatti da definire. Tutti quei giocatori che, per un motivo o per un altro, non hanno fatto parte della stagione bianconera ma che potrebbero rivelarsi provvidenziali nel costruire quella che verrà.

In cima alla lista c’è Hans Nicolussi Caviglia, che già si può considerare un ex: al Venezia resterà, per circa 4,5 milioni. Una cifra modesta, ma simbolica. Da lì parte il puzzle. Poi si arriva alle situazioni in sospeso, quelle che tengono banco nei corridoi della Continassa ma di cui si parla poco. Alcune molto promettenti, altre più complicate.

Da Arthur a Kostic: le spine di Giuntoli possono valere 40 milioni

Il brasiliano Arthur, ad esempio, sta vivendo una seconda vita a Girona. Lontano anni luce dalle giornate grigie vissute a Torino, è diventato uno dei punti fermi della squadra spagnola. Corre, imposta, si prende responsabilità.

Arthur col Girona
Da Arthur a Kostic: le spine di Giuntoli possono valere 40 milioni (AnsaFoto) – serieanews.com

Il problema? Lo stipendio, ovviamente. È un ingaggio fuori portata per quasi tutti i club, figurarsi per una realtà come il Girona. La Juve, però, sarebbe disposta anche a liberarlo gratis, pur di sollevarsi da quella zavorra e risparmiare quindi comunque sugli emolumenti.

Ci sono poi i casi intermedi, quelli che dipendono da un filo di valutazioni tecniche. Daniele Rugani ha fatto il suo all’Ajax: non ha brillato, ma nemmeno deluso. Una stagione pulita, senza picchi né crolli. Gli olandesi ci stanno pensando, ma la Juve potrebbe anche decidere di tenerlo per completare il reparto in maniera low-costa.

Stesso discorso per Filip Kostic, che in Turchia ha trovato continuità e buone prestazioni con la maglia del Fenerbahce. L’idea del riscatto è concreta, anche se servirà un minimo di flessibilità. E poi c’è Facundo Gonzalez, in prestito al Feyenoord. Poche apparizioni, ma buone. Il profilo piace, la trattativa è aperta.

Infine c’è chi tornerà alla base, magari stavolta per restare. Fabio Miretti, in prestito secco al Genoa, ha mostrato segnali di crescita e potrebbe essere confermato. Gli altri invece no. ma non abbastanza da garantirsi un posto nel nuovo ciclo. Su di lui si rifletterà in estate. Tirando le somme, la Juve spera di mettere da parte almeno 40 milioni di euro.

Poi il mercato vero arriverà dopo, con i nomi grossi e le copertine. Ma questo? Questo è il lavoro sporco. Quello che non si vede, ma serve come il pane.

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