Inter, col Bayern Inzaghi ha l’arma in più. E c’è un dato che fa sognare

Una notte da vivere senza respiro, un San Siro che sogna e un piede sinistro pronto a cambiare tutto

Simone Inzaghi e un poker d'assi
Inter, col Bayern c’è l’arma in più: Inzaghi cala l’asso (Foto: Ansa) – serieanews.com

San Siro comincia a tremare molto prima del calcio d’inizio. Succede sempre così quando in palio non c’è solo una qualificazione, ma la possibilità di mettere le mani su qualcosa che assomiglia a un sogno. L’Inter lo sa bene. E il Bayern Monaco pure.

Questa non è una partita come le altre. È quella che può cambiare tutto: la stagione, le ambizioni, forse anche un po’ la storia. Perché il quadro che si sta disegnando in Champions ha qualcosa di irripetibile. E una volta che il treno passa, o ci salti sopra, o resta il rimpianto.

A guardarlo oggi, quel tabellone sembra quasi un invito scritto a mano per l’Inter. Via il Real Madrid, fuori il Manchester City, nemmeno l’ombra del Liverpool. Da anni non si vedeva una Champions così spalancata, così umana, così abbordabile.

Se i nerazzurri riusciranno a mettere fuori anche il Bayern, in semifinale resteranno solo Barcellona, Paris Saint Germain e – salvo una clamorosa ‘remuntada’ del Real – l’Arsenal. Nessuna delle vincitrici dell’ultimo decennio. L’ultima l’ha vinta il Barcellona 10 anni fa. Il resto è fame, sogno, voglia di prendersi un posto che da troppo tempo sembrava riservato ad altri.

E allora sì, la tentazione di guardare avanti è fortissima. Ma prima c’è una montagna da scalare. Grossa, dura, con la faccia cattiva dei tedeschi.

Inter-Bayern, sorriso Inzaghi: Dimarco è recuperato

Partite così, Inzaghi le ha sempre preparate come si preparano le cose importanti: con precisione quasi maniacale, con quel suo modo di essere un “demone” dentro e fuori dal campo. A Monaco ha incartato il Bayern con un piano perfetto e le sue riserve di lusso. Ma il ritorno è un’altra storia.

Federico Dimarco, esterno dell'Inter
Inter-Bayern, sorriso Inzaghi: Dimarco è recuperato (AnsaFoto) – serieanews,com

La buona notizia è che stavolta un’arma in più ce l’ha. Anzi, un jolly. Si chiama Federico Dimarco. All’andata era rimasto fuori per infortunio, anche se Carlos Augusto aveva fatto davvero bene. “Dimarco sta bene, idem Carlos Augusto, Frattesi e Zalewski pure”. Così Inzaghi in sala stampa alla vigilia.

Certo, Dimarco non è ancora al top. Ma in uno stadio che lo ha visto crescere e che ormai gli vuole bene come a un figlio, anche una punizione dal limite può bastare per far crollare il muro.

Dall’altra parte il Bayern si presenta a San Siro con più cerotti che certezze. Recupera Coman e Pavlovic, ed è già qualcosa. Ma deve fare ancora a meno di gente come Neuer, Musiala, Davies, Upamecano. Una mezza squadra titolare fuori causa. Guai però a pensare che basti questo per sentirsi già in semifinale, perché in Europa i tedeschi non muoiono mai davvero.

L’Inter ha il vantaggio dell’andata e una squadra che, ormai, sa soffrire senza perdere la testa. Un centrocampo granitico, un attacco capace di colpire quando serve, una difesa che ha imparato a fare le barricate senza vergogna. E ora anche un piede sinistro pronto a fare la differenza. Quello di Federico Dimarco.

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