Milan, sarà rivoluzione: cinque addii e due casi che possono cambiare tutto

Mercato Milan, otto nodi da sciogliere: in attesa del nuovo ds, pronta la rivoluzione in casa rossonera il futuro rossonero passa da qui

Esultanza tifosi Milan
Milan, sarà rivoluzione: cinque addii e due casi che possono cambiare tutto (Ansa Foto) – SerieAnews

Il Milan si trova in una fase delicata della stagione. La corsa alla Champions League si è complicata, e con l’Europa che si allontana, il futuro della rosa si fa sempre più incerto. La qualificazione alle coppe sarà decisiva non solo per i piani estivi, ma anche per il destino di molti calciatori attualmente in rosa. Tra rinnovi che non decollano, prestiti da valutare e cessioni che potrebbero diventare inevitabili, l’estate rossonera si preannuncia intensa.

Un nuovo volto in dirigenza: Tare vicino alla firma

In mezzo a tutto questo fermento, qualcosa si muove anche dietro la scrivania. Secondo le ultime indiscrezioni, il prossimo direttore sportivo del Milan potrebbe essere Igli Tare. L’ex ds della Lazio sarebbe stato contattato da Giorgio Furlani e un primo incontro tra le parti avrebbe già avuto luogo.

Con l’addio ormai scontato di Geoffrey Moncada, la figura di Tare sembra la più concreta per prendere in mano il progetto tecnico del club. Il suo arrivo, ovviamente, influenzerebbe direttamente anche le scelte legate ai tanti giocatori in bilico.

Maignan e Theo Hernandez: rinnovo o cessione?

Due dei nomi più pesanti sono sicuramente quelli di Mike Maignan e Theo Hernandez, entrambi con contratto in scadenza nel 2026. Il portiere francese non ha ancora trovato un’intesa per il prolungamento, e in mancanza della Champions il club potrebbe proporre un’offerta al ribasso.

Mike Maignan a testa bassa
Maignan e Theo Hernandez: rinnovo o cessione? (Ansa Foto) – SerieAnews

Scenario pericoloso: Maignan non vuole svendere il suo futuro, e la società rischia di trovarsi in un nuovo “caso Donnarumma”. Discorso simile per Theo: rendimento altalenante, richieste economiche elevate e nessun accordo in vista. Anche per lui, l’estate 2025 potrebbe essere l’ultima occasione per monetizzare una sua eventuale cessione.

Prestiti e scadenze: gli altri sei casi

Tra i prestiti da valutare c’è Joao Felix. Arrivato dal Chelsea con l’idea di rilanciarsi, ha mostrato solo a tratti il talento che lo aveva reso uno dei giovani più promettenti d’Europa. Le speranze di permanenza sono minime: salvo sorprese, tornerà a Londra.

Situazione simile per Riccardo Sottil: il Milan ha un diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro, ma il suo impatto finora è stato poco incisivo. Si deciderà a fine stagione, ma per ora un acquisto definitivo sembra difficile senza uno sconto.

Tammy Abraham, invece, è arrivato dalla Roma in prestito secco nell’ambito dell’operazione Saelemaekers. Il suo rendimento è stato discreto, ma lo stipendio elevato rende complicata la permanenza a titolo definitivo. Oggi, il suo futuro sembra più vicino a Trigoria che non a San Siro.

Tammy Abraham esulta dopo un gol
Prestiti e scadenze: gli altri sei casi (Ansa Foto) – SerieAnews

Discorso diverso per Luka Jovic. Il serbo ha scalato le gerarchie e, con il contratto in scadenza nel 2025, il Milan può decidere di rinnovare alle attuali condizioni sfruttando una clausola interna. La dirigenza è divisa, ma Jovic ha fatto abbastanza per guadagnarsi una chance.

Florenzi, invece, è una questione soprattutto di liste. Il suo contratto scade a fine stagione e si ragiona su un prolungamento annuale a cifre ridotte. Un modo per mantenere equilibrio in rosa e non perdere esperienza in uno spogliatoio già destinato a cambiare volto.

Un’estate decisiva: chi resta e chi parte?

Il calciomercato del Milan sarà molto più di una semplice campagna acquisti. Sarà una vera rifondazione, o almeno una profonda revisione delle scelte fatte negli ultimi due anni. Con tanti interrogativi aperti e un nuovo direttore sportivo in arrivo, tutto è ancora in gioco. La vera domanda è: quanti dei volti che oggi indossano il rossonero ci saranno ancora a settembre? E soprattutto, quali certezze serviranno per riportare il Milan dove merita?

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