Mateo Retegui, che bufera con l’Atalanta: il bomber è stato protagonista di un gesto clamoroso che può cambiare tutto il futuro
L’Atalanta torna a far sentire la propria voce in Serie A, e lo fa nel momento giusto. Dopo tre sconfitte che avevano fatto scricchiolare le ambizioni europee, la Dea si rilancia battendo il Bologna in una sfida che valeva doppio. Non solo per la classifica, ma anche per il morale. Un 2-0 che pesa come un macigno e che restituisce fiducia a Gasperini, in una corsa alla Champions League dove ogni punto vale oro. La vittoria contro una diretta concorrente è un segnale forte e chiaro, anche perché arrivato con una prestazione solida, concreta, intensa.
Tra i protagonisti della giornata c’è ovviamente Mateo Retegui, autore del gol che ha sbloccato la partita. Ma dietro quella rete si è aperta una piccola crepa. E non è la prima volta.
Retegui segna, ma poi sbotta: “Sempre io a uscire”
Il tabellino dice “Retegui al minuto 81 sostituito”. Fin qui, niente di strano. È successo mille volte a mille giocatori. Ma questa volta l’argentino non l’ha presa benissimo. Anzi. Dopo il cambio, che inizialmente ha accolto con un abbraccio al tecnico, il bomber dell’Atalanta ha lasciato trasparire tutta la sua frustrazione con una frase catturata dalle telecamere di DAZN: “Sono sempre io ad uscire, sempre io”.

Un gesto di stizza, non plateale ma nemmeno invisibile. E soprattutto, non isolato. Già nella gara contro la Lazio Retegui si era lamentato per la sostituzione, togliendosi la fasciatura dalla mano e scuotendo la testa lontano dalla panchina. Gasperini non si è scomposto, anzi ha commentato nel post-partita: “La sua prestazione oggi è stata la migliore dell’anno. È normale che con cinque cambi ci siano rotazioni. Gli attaccanti sono quelli che escono di più”.
Il diretto interessato ha cercato di spegnere il fuoco sul nascere: “Con il mister c’è un bellissimo rapporto, stiamo bene. Nessun problema”. Ma la sensazione è che sotto la superficie qualcosa bolla. E che la stagione stia arrivando a un bivio importante per entrambi.
23 gol e un futuro che fa gola a tanti
Con 23 reti in campionato, Retegui non solo si è preso il ruolo di capocannoniere, ma ha anche attirato su di sé gli occhi di mezza Europa. Club italiani e stranieri sono già alla finestra. L’Atalanta lo sa e si prepara a vivere un’estate calda: la valutazione si aggira intorno ai 50 milioni di euro, cifra che pochi possono permettersi ma che tanti potrebbero provare a trattare.
Il contratto con la Dea non scade presto, ma la sensazione è che se dovesse arrivare l’offerta giusta, né il giocatore né il club si opporrebbero. Il ragazzo ex Genoa ha fatto il salto di qualità sotto la guida di Gasperini, ma ora potrebbe voler provare una nuova sfida. L’Inter lo osserva da vicino, così come club spagnoli e inglesi. E in un mercato dove i centravanti sono merce rara, un profilo così non può che far gola.
Il derby con Gasperini è solo rimandato?
È una storia che sa di derby. Non solo quelli giocati in campo, ma quelli sottili, emotivi, che si vivono nello spogliatoio, tra chi guida e chi segna. Il rapporto tra Retegui e Gasperini resta buono, ma qualcosa si è incrinato? Oppure è solo il normale nervosismo di chi ha fame, tanta, e vorrebbe restare sempre sul terreno di gioco?
Una cosa è certa: finché resta a Bergamo, Retegui continuerà a fare la differenza. Ma la domanda resta nell’aria, proprio come il pallone che lui sa mettere in porta meglio di tanti altri: è davvero ancora lunga la sua storia con l’Atalanta.