Milan, rinnovo Theo Hernandez: il vero indizio non è il post sui social

Il gesto social è piaciuto, certo. Ma per capire davvero il futuro di Theo Hernandez serve guardare altrove. Sempre lì: dentro il campo

Theo Hernandez esulta dopo il gol all'Udinese
Milan, rinnovo Theo Hernandez: il vero indizio non è il post sui social (LaPresse) – serieanews.com

Ci sono giocatori che sembrano vivere dentro una soap opera continua. Un giorno idolo, quello dopo bersaglio. Amato, discusso, messo in discussione, poi di nuovo coccolato. E nel caso di Theo Hernandez, va detto, non è mai servito molto per far cambiare l’umore della piazza.

A volte basta un’accelerata. O una sciocchezza. Perché con certi calciatori funziona così: quando sbagliano, apriti cielo. Quando fanno bene, sembra tutto pronto per fare di nuovo la pace.

Ecco perché a Udine, nel silenzio rumoroso di uno stadio mai banale, è successo qualcosa che merita di essere raccontato. Perché, certo, sabato è arrivato anche quel famoso post sui social. La classica foto ammiccante, con didascalia riflessiva, giusto per far intendere che sì, forse Theo sta cercando di ricucire quel rapporto che si era un po’ sfilacciato.

Ma diciamocelo senza troppi giri di parole: quel post è stato carino, sì, ma anche abbastanza telefonato. Un passaggio quasi obbligato per chi, negli ultimi mesi, si era ritrovato più fuori che dentro al cuore del tifo rossonero. No, l’indizio vero che riguarda il futuro di Theo Hernandez è un altro. E non ha nulla a che fare con Instagram o con Twitter.

L’indizio è il campo. Perché sabato, contro l’Udinese, Theo Hernandez è sembrato per la prima volta dopo tanto tempo… Theo Hernandez. Non una comparsa, non un difensore adattato, non un corpo estraneo costretto a rincorrere errori propri o altrui. Ma l’esterno devastante che tutti avevano imparato a conoscere e amare.

Il motivo? Una scelta tattica che, da sola, può cambiare le carte in tavola anche per il calciomercato del Milan. Theo è stato schierato da esterno a tutta fascia, con alle spalle una difesa a tre che lo ha liberato da parecchie responsabilità difensive. Risultato: più libertà, più gamba, più presenza offensiva. Ma anche più leadership, più linguaggio del corpo da giocatore importante.

Insomma: Theo si è rimesso al centro del Milan. E forse nemmeno lui se l’aspettava.

Theo Hernandez e il futuro: dipenderà anche dall’allenatore

Ed è qui che il discorso si allarga. Perché, piaccia o no, il destino di Theo Hernandez non lo decideranno né i social né i tifosi. Lo deciderà il prossimo allenatore del Milan.

Theo Hernandez zittisce le critiche dopo un gol
Theo Hernandez e il futuro: dipenderà anche dall’allenatore (AnsaFoto) – serieanews.com

Sì, perché se davvero a Milanello dovesse arrivare un tecnico che lavora stabilmente con la difesa a tre – e non è un mistero che il nome di Massimiliano Allegri circoli con discreta insistenza – tutto lo scenario potrebbe cambiare. In quel tipo di sistema, Theo non è solo utile: è fondamentale. È un giocatore da blindare, non da sacrificare sul mercato per fare cassa.

Ed è per questo che oggi parlare di rinnovo di contratto non è più fantamercato. Il contratto in scadenza nel 2026 è sempre lo stesso, certo. Ma il contesto intorno potrebbe essere cambiato radicalmente. Perché un conto è un Milan che lo vuole vendere. Un altro è un Milan che gli costruisce addosso un progetto tecnico nuovo, su misura.

E in quel caso, i post possono pure aspettare. Perché i veri segnali, quelli che contano, continuano ad arrivare dal campo.

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