Kolo Muani ed un futuro tutto da scrivere: dal PSG alla Juve di Thiago Motta fino a Tudor, come cambia il mercato attorno all’attaccante
Un avvio scoppiettante, cinque reti in tre gare di campionato. Una sorta di fulmine a ciel sereno che aveva provocato in Thiago Motta e nei tifosi bianconeri sorrisi a 32 denti. “Ma vuoi vedere che abbiamo trovato l’attaccante giusto?” è la domanda che in molti alla Continassa e dintorni si sono domandati nel vedere Kolo Muani.
Panchine e tribune in serie al PSG ed un impatto stratosferico con la maglia della Juve. D’altronde si parla pur sempre di un calciatore vice campione del mondo con la Francia, un nazionale di Deschamps pagato 90 milioni dal PSG all’Eintracht Francoforte. Beh, qualche qualità deve pur averla.
Ed in effetti le ha messe in mostra subito: velocità di pensiero e rapidità d’esecuzione ma anche cinismo sotto porta e l’attitudine a giocare con i compagni. Insomma, un attaccante completo e moderno, una sorta di centravanti 2.0 di quelli che tanto piacciono agli allenatori, Thiago Motta in primis che aveva sognato di rivedere una sorta di replica di Zirkzee.
Kolo Muani, però, si è afflosciato nel corso del tempo. Non segna da febbraio, ha inanellato una serie di prestazioni negative una dietro l’altra e soprattutto ha perso pure il posto da titolare con l’arrivo di Igor Tudor. Al croato piacciono gli attaccanti vecchio stampo, quelli “alla Vlahovic” per intenderci. Ed infatti il serbo è ritornato dal 1′, anche se con risultati altalenanti.
La Juve sfiderà il Lecce e Kolo Muani ha una possibilità di giocare dal 1′ in coppia con Vlahovic, sfruttando anche il problema di Thuram che costringerà Tudor a ridisegnare la squadra. Sono 62 i giorni trascorsi dall’ultimo gol di Kolo Muani, anzi alla doppietta rifilata al Como, reti che avevano rilanciato la Juve per lo scudetto prima del crollo inatteso e del punto di non ritorno.
Il francese è a caccia di gol anche per riscrivere il suo futuro, al momento più nebuloso che mai. Di certo c’ che a Torino è arrivato con la formula del prestito oneroso senza alcun tipo di riscatto. E così, salvo situazioni nuove, tornerà a Parigi al termine della stagione.
Kolo Muani, però, si è integrato bene nella Juventus, si trova alla perfezione a Torino e non disdegnerebbe la possibilità di restare in bianconero qualora ve ne fosse l’occasione. E Giuntoli aveva già iniziato i colloqui con gli omologhi parigini per un eventuale riscatto. Le ultime prestazioni sottotono del numero 20 hanno rallentato le trattative ma tutto può cambiare ancora.
Il football director bianconero vuole discutere con il PSG della possibilità di riscattarlo o comunque farlo restare a Torino anche per il Mondiale e la prossima stagione con un nuovo prestito inserendo però il diritto di riscatto a cifre consone e ben distanti dai 90 milioni sborsati dai parigini. Le prossime settimane saranno decisive, anche perché gli uomini mercato bianconeri sono già al lavoro anche su altre piste.
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