Milan, futuro della porta in bilico: non solo Chevalier per il dopo Maignan, spunta anche un altro nome molto interessante
C’è un momento preciso, in ogni storia d’amore calcistica, in cui ci si guarda negli occhi e ci si chiede: “E adesso?”. Per il Milan e Mike Maignan, quel momento sembra essere arrivato. Non ci sono ancora rotture ufficiali, né addii scritti nero su bianco. Ma la sensazione, nell’aria, è un po’ quella di quando si avverte che qualcosa si è incrinato.
Il rinnovo del portiere francese è diventato una di quelle telenovele estive che non fanno più nemmeno troppo rumore. Le parti si parlano, certo. Ma il Milan non è disposto a fare follie, e Maignan non sembra avere tutta questa fretta di legarsi a vita a Milanello. Anche perché qualche spiffero da Manchester, sponda United, continua ad arrivare.
E così, mentre le trattative arrancano, in via Aldo Rossi hanno già iniziato a guardarsi intorno. Perché una squadra che punta in alto non può certo farsi trovare impreparata davanti all’eventualità di cambiare il suo numero uno.
Il nome che circola da settimane è quello di Lucas Chevalier, portiere del Lille. Classe 2001, cresciuto in casa, già nel giro della Nazionale francese, osservato da tempo dal Milan. Giovane, bravo coi piedi, moderno. Insomma, il profilo perfetto per raccogliere l’eredità di Maignan.
La trattativa, però, è tutt’altro che semplice. Non solo per i 30 milioni richiesti dal Lille, ma anche — guarda un po’ — perché pure il Manchester United avrebbe messo gli occhi su di lui. Una situazione che rischia di trasformarsi in una di quelle aste estive dove volano cifre sempre più alte e dove il Milan, storicamente, ama tenersi alla larga.
Ma, come spesso accade nel calciomercato, quando pensi che la storia sia tutta qui… spunta un nuovo capitolo.
Un olandese all’orizzonte: al Milan piace Verbruggen
Già, perché nelle ultime settimane è iniziato a circolare un altro nome per la porta rossonera. Meno chiacchierato, forse, ma altrettanto interessante. Stiamo parlando di Bart Verbruggen, portiere classe 2002 di proprietà del Brighton. Uno di quei profili che in Premier League hanno iniziato a far parlare di sé, e non solo per i suoi 194 centimetri che in porta non passano certo inosservati.
Verbruggen è arrivato in Inghilterra nell’estate 2023, pagato 20 milioni di euro dall’Anderlecht. Dietro l’operazione, c’era la mano di De Zerbi, che a Brighton stava costruendo un progetto in perfetto stile Premier: giovani, talento e margini di crescita enormi.
In nazionale olandese, Verbruggen è ormai una presenza fissa. Non sempre titolare, ma sempre più considerato. E a Milano, guarda caso, avrebbe anche un piccolo sponsor interno: quel Tijjani Reijnders con cui condivide origini e lingua madre.
Chi pensa però che Verbruggen sia un affare semplice, rischia di farsi male. Perché se il Brighton – che non è noto per svendere i propri gioielli – lo ha pagato 20 milioni solo un anno fa, oggi è lecito pensare che per lasciarlo andare chiederà almeno il doppio. Forse di più.
E non finisce qui: anche in questo caso, sulle tracce del portiere olandese ci sono club non proprio secondari. Bayern Monaco, ad esempio, e sempre quel Manchester United che, da quando ha deciso di dar via Onana, sembra avere una calamita per ogni portiere accostato al Milan.