Mentre Conte dribbla le domande sul futuro, il Napoli prepara un’estate di fuoco. E tra riscatti e incassi, i milioni cominciano a fare la differenza
C’è un punto preciso, nella stagione del Napoli, in cui le domande iniziano a suonare tutte uguali. Quelle sul futuro, ovviamente. Sul futuro di Conte, sul futuro della squadra, sul futuro di tutto. E c’è una risposta che suona sempre allo stesso modo, come un disco che non salta ma che gira deciso: “Parliamo del presente”.
È una specie di mantra per Antonio Conte, e forse anche una forma di difesa. Perché il presente, per com’è andata quest’annata, ha già dato abbastanza da fare. Ma sotto sotto, tra le pieghe di una stagione a tratti schizofrenica e ancora in cerca di un senso compiuto, qualcosa si muove. E non è solo l’immaginazione dei tifosi.
A Napoli si sa, tutto può cambiare in una notte. Ma quello che si sta preparando dietro le quinte ha più l’aspetto di un piano meticoloso che di un colpo di teatro. Per convincere Conte a restare servono gesti concreti. E uno di questi è pronto: un mercato da oltre 150 milioni, tutto costruito con pazienza certosina e una buona dose di ingegno.
Non si tratta di promesse campate in aria. Sono soldi veri, pronti a entrare nelle casse grazie a una serie di operazioni collaterali, magari passate un po’ sotto traccia, ma che oggi cominciano a pesare sul serio. Anzi, a pesare al punto da poter spingere quella cifra ben oltre i 150. Magari verso i 200, o anche oltre.
Napoli incassa dai prestiti: più di 20 milioni da Cagliari e Genoa
I primi a fare la propria parte sono quelli del Cagliari. E no, non è una metafora. Il club sardo ha messo le mani su due calciatori che in Serie A hanno trovato il loro spazio e fatto parlare di sé. Il primo è Gianluca Gaetano, un centrocampista con idee chiare e piedi educati: l’obbligo di riscatto da 6 milioni era legato a obiettivi più che raggiungibili. Tradotto: soldi praticamente già in tasca.
Poi c’è Elia Caprile, portiere giovane ma già affidabile, arrivato in Sardegna in prestito con diritto di riscatto fissato a 8 milioni. E anche qui le intenzioni sembrano piuttosto limpide: Caprile resterà, e il Napoli potrà incassare altri soldi freschi. Totale? 14 milioni in arrivo da un’isola che, stavolta, porta solo buone notizie.
A fare compagnia al Cagliari ci pensa il Genoa, sempre attento a scovare talenti e a valorizzarli nel modo giusto. È il caso di Alessandro Zanoli, autore di una stagione di spessore. I liguri hanno già messo in preventivo il riscatto: 7 milioni che, anche in questo caso, sembrano già scritti. E non è detto che Zanoli non venga poi ceduto altrove, per una plusvalenza che farebbe felici tutti.
Tre operazioni, più di 20 milioni garantiti. C’è poi la questione Folorunsho, rallentato da un infortunio alla Fiorentina che quindi sta decidendo se versare gli 8 milioni previsti dal suo riscatto. In quel caso si passerebbe dai 20 a quasi 30 di surplus da reinvestire. Non male per partire col piede giusto, no?
E questo è solo l’inizio: non abbiamo considerato i vari Natan, Cajuste, Lindstrom e gli esuberi attualmente in rosa. Così, se nell’estate 2024 il Napoli aveva investito 150 milioni, adesso l’ambizione sembra quella di andare oltre. Non a caso, Conte – che non si accontenta mai – potrebbe essere più allettato da una valigetta piena che da mille parole.