Juve, questa statistica non mente: è già successo, sarà Champions

Juve, c’è una statistica che non mente: sarà Champions League a fine stagione, la statica non mente e parla chiaro

Esultanza dei calciatori della Juve dopo un gol
Juve, questa statistica non mente: è già successo, sarà Champions (Lapresse) – SerieAnews

La Juventus ha cambiato tecnico durante la sosta: l’era Thiago Motta è ora soltanto un ricordo, con la squadra passata nelle mani di Igor Tudor. Il tecnico croato è stato il preferito rispetto anche a soprattutto a Roberto Mancini, l’altro allenatore che era in lizza per la panchina lasciata vacante dall’ex Bologna.

Alla Continassa hanno però preferito puntare su Tudor anche per una questione contrattuale. Il nativo di Spalato, infatti, ha accettato un contratto a termine, da traghettatore puro: resterà fino a fine stagione, Mondiale per club compreso e poi si tireranno le somme. Di fatto Tudor si gioca le sue chance di poter restare sulla panchina bianconera attraverso i risultati da conquistare sul campo.

Ha una priorità assoluta: conquistare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Il quarto posto è prioritario sia per quanto riguarda il bilancio del club, con la società che ha necessità dei milioni derivanti dall’Uefa, ma anche per immagine. Chiudere il campionato in quarta posizione per Tudor significherebbe mettere un’opzione ben forte per una eventuale riconferma.

Tudor, già quattro punti in due gare: il bottino con la Lazio

Tudor lo sa bene e si sta giocando le sue carte con gli uomini che al momento gli danno più garanzie, puntando anche e soprattutto su calciatori di proprietà del club bianconero. Eloquente la decisione di lasciare in panchina sia Francisco Conceiçao – calciatore da riscattare e sulla quale vi sono riflessioni in corso alla Continassa – che Kolo Muani, acquistato con la formula del prestito oneroso dal PSG in inverno.

Igor Tudor sorride
Tudor, già quattro punti in due gare: il bottino con la Lazio (Lapresse) – SerieAnews

Il ritorno della difesa a tre ha dato più solidità alla difesa, con i bianconeri che hanno conquistato quattro punti nelle prime due gare della nuova gestione. Dopo il successo contro il Genoa, è arrivato il pari contro la Roma nello scontro diretto per la Champions League.

Al momento, quindi, una media perfetta di due punti a gara, in linea con i numeri di Igor Tudor. L’allenatore, nella scorsa stagione, è subentrato a Maurizio Sarri alla 30ma giornata, con la Lazio nona in classifica. Ha conquistato ben 18 punti in nove giornate recuperando in questo lasso di tempo quattro punti su Bologna e Fiorentina, cinque sul Milan e sei su Roma e Juve.

Juve, la garanzia Tudor: perché si può festeggiare a fine stagione

Un cammino estremamente positivo con il tecnico che riuscì a portare la Lazio al settimo posto in classifica ed a conquistare la qualificazione all’Europa League. Numeri che rinfrancano la Continassa. Anche alla Juve è infatti subentrato alla 30ma giornata di campionato e se dovesse rispettare la media punti ottenuta con la Lazio l’anno scorso, a fine stagione potrebbe festeggiare.

Igor Tudor
Juve, la garanzia Tudor: perché si può festeggiare a fine stagione (Lapresse) – SerieAnews

Se, infatti, ipotizziamo un cammino identico anche per la Juve, i bianconeri chiuderebbero questa stagione a quota 70. Un punteggio che nelle ultime tre stagioni ha sempre regalato la qualificazione alla Champions League. I bianconeri, d’altronde, nelle prime due giornate dell’era Tudor, hanno già guadagnato quattro punti sull’Atalanta terza ed agganciato il Bologna al quarto posto, atteso stasera dalla gara contro il Napoli.

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