Allegri: Milan, Inter o Roma? Si fa largo una nuova ipotesi

Max Allegri osserva, riflette e aspetta. Ma qualcosa si muove. E c’è una panchina che potrebbe farlo tornare nel posto che gli spetta: il centro della scena

Massimiliano Allegri e Igor Tudor
Allegri: Milan, Inter o Roma? Si fa largo un’ipotesi esplosiva (AnsaFoto) – serieanews.com

Succede così, che in un calcio sempre più frenetico e impaziente, prendersi un anno sabbatico venga visto come un atto rivoluzionario. Ma Massimiliano Allegri ha scelto proprio questo: fermarsi. Non per scomparire, ma per ascoltare. Se stesso, il pallone che cambia, il rumore delle panchine che scricchiolano.

C’è chi l’ha letto come un passo indietro, chi come un aggiornamento software. Sta di fatto che Max non ha mai davvero lasciato il campo. Lo ha solo osservato da un punto più alto, dove si vedono meglio le traiettorie future.

Nel frattempo, mentre il suo telefono continuava a squillare con prefissi internazionali, da Gedda è arrivata un’offerta da capogiro, firmata Al Ahli. Un triennale da nababbo, staff compreso, jet privato, e libertà totale di gestione. Tutto molto allettante, ma anche tutto molto… lontano.

Perché Allegri, piaccia o no, è un allenatore che vuole ancora sentirlo il calcio: le polemiche da bar, le domande scomode in conferenza, i fischi e gli applausi in curva. E per ora, solo l’Italia può offrirgli quel mix tossico e irresistibile che da sempre lo accende.

Roma, Inter e Milan: i sondaggi per Allegri

È bastato che cominciasse a circolare la voce di un Allegri pronto a rientrare nel giro, che diverse big hanno iniziato a muoversi. La Roma si è fatta viva con tempismo perfetto, cercando in lui il profilo esperto per voltare pagina. Il corteggiamento c’è stato, serio anche, ma con poca convinzione reciproca. Allegri ha fiutato l’aria: ambiente instabile, dirigenza in cerca d’identità, troppe incognite.

Massimiliano Allegri e Giuseppe Marotta
Roma, Inter e Milan: i sondaggi per Allegri (AnsaFoto) – serieanews.com

Dall’altra parte della mappa, c’è l’Inter. Un pensiero, più che un vero affondo, che ha attraversato la mente di Marotta quando sembrava che Inzaghi potesse emigrare in Premier. Ma con il rinnovo ormai pronto per l’allenatore piacentino, ogni discorso si è sgonfiato come un pallone bucato.

Più intrigante, invece, l’ipotesi Milan. Lì, Allegri ha lasciato uno scudetto e qualche rimpianto. Un ritorno avrebbe il sapore della rivincita, della seconda chance. E di conversazioni ce ne sono state. Ma la sensazione è che qualcosa non torni mai del tutto. Questione di feeling, forse. O di visione diversa.

C’è però un’ipotesi che, fino a oggi, è rimasta sotto traccia. Ma che – se si incastrano due o tre pezzi – potrebbe esplodere in mano a tutti.

Allegri al Napoli se Conte va alla Juve: si fa largo una voce clamorosa

Stiamo parlando del Napoli di Antonio Conte, quello che a inizio stagione in pochi avrebbero scommesso in lotta scudetto. Eppure eccolo lì, a giocarsela fino in fondo con l’Inter, con una Champions già in cassaforte e un popolo tornato a sognare. Il problema, però, è che Conte e De Laurentiis sono come l’olio e l’acqua: si tollerano, ma non si mischiano.

Il tecnico salentino è attratto dalla possibilità di un clamoroso ritorno alla Juventus. E il presidente, che già ha fatto fatica a digerire certi atteggiamenti “autonomisti” del mister, potrebbe anche lasciarlo andare.

Antonio Conte e Massimiliano Allegri
Allegri al Napoli se Conte va alla Juve: si fa largo una voce clamorosa (Foto: Ansa) – serieanews.com

A quel punto, chi prendere? Ecco che Allegri spunta come opzione più logica per proseguire (e magari migliorare) il lavoro di Conte, così come accadde a Torino. Ha carisma, esperienza, sa vincere subito. E avrebbe a disposizione un tesoretto di almeno 150 milioni, tra la cessione di Osimhen e quella, altrettanto profumata, di Kvaratskhelia.

Per Allegri, sarebbe un’occasione imperdibile: un club già competitivo, un budget da Premier League, uno stipendio da top manager. Senza dover ripartire da zero o reinventare la ruota. Sarebbe, soprattutto, l’occasione per rientrare dalla porta principale. In un ambiente passionale, esigente, ma pronto a esaltarlo come pochi.

Resta da capire se De Laurentiis vorrà davvero investire ancora così tanto su un progetto di questo tipo, oppure se preferirà puntare su un nome emergente come Vincenzo Italiano, più allineato con una visione sostenibile e a lungo termine. Ma se il Napoli decidesse di restare al vertice, e di farlo subito, Allegri è il profilo perfetto. Perché il sabbatico è finito. E Max vuole tornare a vincere. Ma solo dove vale la pena farlo.

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