Una domanda trabocchetto e Immobile inciampa durante una telefonata: uno scherzo ben riuscito, tanto da far imbufalire il ct Spalletti
Chi ha detto che il calcio durante la sosta è fatto solo di allenamenti blandi e partite che interessano sempre di meno? A volte basta una telefonata, una voce familiare e un attaccante con il cuore in mano per accendere un incendio.
E non importa se la miccia l’accendono Le Iene, lo spettacolo è servito comunque. Questa volta il protagonista è Ciro Immobile, l’attaccante del Besiktas, che si è ritrovato nel mezzo di uno scherzo tanto ben congegnato da sembrare quasi vero. E forse, proprio per questo, potrebbe lasciare qualche strascico.
Tutto parte da Edoardo Mecca, comico e imitatore di razza, già noto al grande pubblico per le sue imitazioni di tecnici e calciatori. Le Iene lo hanno arruolato per orchestrare uno scherzo ai danni di alcuni ex giocatori della Nazionale Italiana di calcio, ormai usciti dai radar del CT Luciano Spalletti.
Mecca, perfetto nell’imitare la voce e i modi del vero Spalletti, ha chiamato personalmente alcuni calciatori proponendo un improbabile ritorno in azzurro. E, tra le vittime, il nome di Ciro Immobile spicca come il titolo di un vecchio vinile che non smette mai di girare.
L’ex bomber della Lazio, oggi attaccante del Besiktas, non si è tirato indietro. Anzi, ha risposto con serietà e disponibilità a tutte le domande del falso CT. Fin qui nulla di strano, se non fosse che la conversazione ha preso una piega inaspettata, con frasi che oggi rimbalzano da un social all’altro come palloni impazziti.
“Sei più scarso di Kean”: la risposta di Immobile che spiazza tutti
Tra le perle dello scherzo, ce n’è una che ha già fatto sorridere (e discutere) tanti appassionati di calcio. A un certo punto, il finto Spalletti mette Immobile davanti a una provocazione bella tosta: “Sei consapevole che sei più scarso di Moise Kean?”.
Ciro, senza scomporsi troppo, risponde con un sorprendente: “Sì, lo so”. Un’autocritica? Una battuta? Difficile dirlo, ma il tono era serio. E quando il contesto sembra reale, anche una frase così pesa come un pallone che sbatte sulla traversa.
Ma non è finita qui, anzi, il bello arriva dopo. E qui si passa dalla battuta all’incidente diplomatico.
Il culmine arriva quando il finto Spalletti gli chiede cosa pensi del campionato turco. “Lo sai che quello turco è un campionato di m***, vero?”, chiede Mecca con voce seria. E Immobile, probabilmente preso alla sprovvista, risponde con un ripetuto “Sì, sì, sì”. Una frase detta senza pensarci troppo, magari per non contraddire un (presunto) CT che gli sta offrendo la chance di tornare in Nazionale.
Ma quelle parole, adesso, potrebbero diventare un caso se arrivassero ai tifosi del Besiktas, che per Immobile hanno un’idolatria ma potrebbero non prenderla bene a sentir dire queste parole da un attaccante straniero.
La reazione di Luciano Spalletti: tra rabbia e carabinieri
La storia, però, ha un ultimo colpo di scena degno di una sceneggiatura. Luciano Spalletti, quello vero, appena ha saputo dello scherzo si è infuriato. Ha telefonato direttamente a Edoardo Mecca per intimargli di smetterla con questa farsa, minacciando anche di denunciarlo ai carabinieri.
Un gesto che racconta bene quanto sia sottile il confine tra realtà e finzione, soprattutto quando di mezzo ci sono il calcio italiano e i suoi protagonisti più noti. E, come spesso accade, ciò che doveva essere uno scherzo innocente ha acceso una miccia che potrebbe far discutere ancora a lungo.
👀 Immobile pensa di parlare con Spalletti e ammette la superiorità di Kean 🤣 pic.twitter.com/0BXG1WDp9n
— Flavio Ognissanti (@Flavio_Ognissan) March 24, 2025
In un’epoca dove ogni parola viene amplificata, la domanda resta: fino a che punto può spingersi l’ironia, e quando rischia di diventare una trappola? E chissà se, la prossima volta che Immobile risponderà a una chiamata sconosciuta, non controllerà due volte il numero.