Le dichiarazioni del direttore sportivo biancoceleste aprono un nuovo capitolo sul futuro della Lazio. Cosa c’è davvero dietro le sue parole? L’ha (ri)spiegato lui a Radio Radio
In un momento delicato come questo, a Formello si respira un’aria strana. Non è solo delusione, non è solo rabbia. È qualcosa di più sottile. È quella sensazione che qualcosa possa cambiare da un momento all’altro. La sconfitta pesante con il Bologna – una di quelle che fanno male, non solo per il risultato ma per come è arrivato – ha acceso un campanello d’allarme difficile da ignorare.
I tifosi della Lazio si interrogano. La società ci crede ancora? L’allenatore ha ancora in mano la squadra? Le domande girano tra i bar e le radio, rimbalzano sui social e arrivano dritte fino alla scrivania del direttore sportivo Angelo Fabiani.
E proprio lui ha deciso di rompere il silenzio. Prima con un’intervista a Il Messaggero dove dalle sue parole era sembrato che Marco Baroni sarà valutato a fine stagione, poi intervenendo a Radio Radio per chiarire meglio un concetto che, a suo dire, era stato frainteso. O forse semplicemente aveva bisogno di essere spiegato meglio.
Fabiani stavolta è stato netto: Marco Baroni “non è in discussione”. Almeno per adesso. Le sue parole suonano come un invito alla calma, ma anche come un avvertimento. La società tirerà le somme a fine stagione, ha detto nell’intervista in mattinata, poi in pomeriggio ha evitato di utilizzare costrutti più prudenti. Tradotto: Baroni resta al suo posto, ma sicuramente qualcosa lascia un po’ riflettere.
Fabiani e il futuro di Baroni: la stima c’è, ma bisogna crescere
Eppure, c’è di più. Fabiani ha voluto ricordare a tutti il rapporto che lo lega all’attuale tecnico biancoceleste. “Sono stato io il primo a dargli una chance tra i professionisti”, ha spiegato. Un legame che non nasce oggi e che va oltre i risultati di qualche domenica. “Ci conosciamo da tempo e lo stimo”, ha ribadito. Frasi che suonano sincere, ma che non cancellano i dubbi sull’aria che si respira a Formello.
D’altronde, lo ha detto lo stesso Fabiani: “Ci sono momenti in cui non si è soddisfatti di alcune prestazioni”. E il 5-0 contro il Bologna è difficile da archiviare come un incidente di percorso. Soprattutto in un campionato dove la Lazio alterna prestazioni solide a blackout inspiegabili.
Ma il ds ha anche lanciato un messaggio chiaro: niente disfattismo. “Guai a mollare adesso”, ha detto, cercando di dare la scossa. Non solo alla squadra, ma anche a un ambiente che fatica a ritrovare l’entusiasmo di qualche mese fa.
La domanda, però, resta sospesa: questa fiducia è solida o è solo una tregua armata in attesa di capire come finirà la stagione? Come vi abbiamo già raccontato la posizione di Baroni non è per niente salda, al di là delle smentite di rito, ma sarebbe perfino consensuale vista la divergenza di vedute con la società. Il campo, come sempre, avrà l’ultima parola.