Un gesto davanti alla telecamera e un sorriso che vale più di mille parole. Riccardo Orsolini continua a mandare segnali forti, ma qualcuno li raccoglierà davvero?
Toc Toc, c’è nessuno? Riccardo Orsolini si avvicina alla telecamera, fa il gesto di bussare e sorride. Non serve aggiungere altro, anche se a fine partita una domanda gliela fanno: “Era per Spalletti?”. Risposta? Nessuna. Solo quel sorriso sornione che ormai abbiamo imparato a conoscere. Se bastasse un’espressione facciale a spiegare il mondo, ecco, quella racconta tutto.
Il problema è che Luciano Spalletti non lo vede più. Da mesi, forse da anni. Nonostante Orsolini stia vivendo la stagione più brillante della sua carriera, il ct della Nazionale continua a guardare altrove. E non è solo una questione di feeling: nel 4-3-3 che amava Spalletti, l’esterno mancino che gioca a destra e si accentra, di solito, un posto lo trovava. Poi il ct ha cambiato modulo ed è cambiato tutto.
Eppure, il numero sette del Bologna non ha smesso di segnare. Dieci gol e quattro assist in questo campionato non li metti insieme per caso. E parliamo di uno che, negli ultimi anni, ha sempre tenuto una media in doppia cifra. Non un fuoco di paglia, ma un giocatore affidabile. Talmente affidabile da essere il trascinatore tecnico di una squadra che oggi si gioca un posto in Champions League.
Per ora, il Bologna se lo tiene stretto. E fa bene: Riccardo è diventato una bandiera, il simbolo di una squadra che gioca bene e diverte. Non ha urgenza di andare via, questo è vero. Però il calcio è strano: arriva un’offerta, cambia un allenatore, si libera un posto e tutto prende una piega diversa. La sensazione, dopo tanti anni, è che Orsolini si senta pronto. Ha 28 anni. Se vuole fare un salto, è il momento.
Milan, Lazio, Napoli: chi si muove davvero per Orsolini?
Le big di Serie A lo sanno. E lo osservano da un po’. A gennaio, ad esempio, il Milan aveva provato a prenderlo. La risposta dei rossoblù è stata chiara: “Non si muove”. E ha fatto bene. Ma in estate, quando si rifanno i piani e si riscrivono le rose, lo scenario cambia. E se i rossoneri decideranno di riprovarci, questa volta l’esito potrebbe essere diverso.
Il Milan, oggi, è il club più vicino. Anche se dovesse arrivare un nuovo allenatore, un esterno destro di piede mancino è una priorità. Soprattutto se si considera che Chukwueze non ha convinto e il solo Pulisic non può bastare. E allora, Orsolini potrebbe essere la soluzione perfetta: uno che segna, che dribbla, che sa prendersi responsabilità.
Occhio alla Lazio, però. Anche club biancoceleste è in una situazione analoga visto che al momento c’è il solo Isaksen, con Tchaouna che è sembrato un po’ acerbo; anzi, a Roma ‘Orsonaldo’ avrà l’occasione di prendersi una maglia da titolare e giocarsi il posto con il danese. Marco Baroni è pronto a cambiare pelle alla squadra e un innesto con il profilo di Orsolini sarebbe perfetto: tecnico, con esperienza, e con la voglia di prendersi un ruolo da protagonista.
E poi c’è il Napoli. Qui si apre un discorso interessante. Se davvero dovesse arrivare Vincenzo Italiano, uno che Riccardo lo sta esaltando a dovere, allora sì che il nome di Orsolini tornerebbe ad essere caldo. In azzurro, la concorrenza si chiama Politano, con David Neres che però può anche giocare a sinistra. Anche qui il talento ascolano potrebbe diventare davvero protagonista e far sognare il pubblico del Maradona.
After scoring his goal, Orsolini was knocking on someone’s door. Perhaps Spalletti’s. 🇮🇹 https://t.co/7RaiKRHInh pic.twitter.com/iwUDgdHmHV
— Raffaele (@ItalianoCalcio) March 16, 2025
Luciano Spalletti continua a non vederlo? Pazienza. Il calcio ha altri occhi e il mercato non resta mai fermo troppo a lungo. E chissà che, bussando abbastanza forte, Riccardo non trovi finalmente qualcuno che gli apra la porta giusta.