Federico Chiesa è finito nella bufera: attacco durissimo ed ora per l’esterno non resta altro che una doppia opzione che porta in Serie A
Un’estate turbolenta che l’ha visto protagonista. Il suo nome era al centro praticamente di ogni trattativa di mercato, accostato a questo o quel club, sia italiano che straniero. Il riferimento è naturalmente a Federico Chiesa esterno che da un lato aspettava la proposta di rinnovo della Juve che avrebbe dovuto soddisfarlo economicamente e dall’altro puntava a lasciare i bianconeri per provare un’esperienza più stimolante.
Insomma, settimane di grande attesa e curiosità e poi il coniglio dal cilindro. Rifiutata la Roma, l’opzione che non lo soddisfava appieno, la grande occasione per mostrare di che pasta fosse fatto. Ci riferiamo naturalmente al Liverpool, uno dei club più prestigiosi della Premier League e del mondo, la cui maglia rappresenta di certo un privilegio poterla indossare.
Il club del Merseyside, alle prese con la gestione del dopo Klopp con la panchina affidata ad Arne Slot, ha puntato proprio sull’esterno, considerato un valido titolare.
Chiesa, infortuni ed utilizzo con il contagocce: che delusione
La realtà, però, è stata ben diversa. Fin dall’inizio della sua avventura, Chiesa ha dovuto far fronte ad una serie interminabile di problemi fisici che hanno limitato il rendimento ma anche e soprattutto il suo utilizzo. Un ritardo di preparazione accumulato nei confronti dei compagni tanto da far ammettere a Slot a più riprese l’impossibilità di stabilire una data per il suo pieno recupero.
E così la sua stagione è stata più travagliata che mai. Appena 10 le presenze in totale tra campionato e coppe; solo tre in Premier League per la miseria di complessivi 25′ disputati, mentre in Champions League sono tre le gare in cui è sceso in campo per 107′ totali ed un assist a referto.
E la sua produzione offensiva fin qui si è fermata ad un solo gol, in Fa Cup. Insomma, un po’ poco per un calciatore che Slot ha spedito a giocare anche nella seconda squadra per fargli accumulare minuti ed utilizzarlo poi in Premier. Intanto iniziamo a piovere critiche aspre e durissime dei tifosi nei suoi confronti.
Le critiche e le due opzioni per giugno
Anfield Agenda, un profilo di tifosi del Liverpool, su X si sono letteralmente scatenati. “Chiesa sta vivendo tutti i nostri sogni: abbonamento in prima fila e 140 mila sterline a settimana” hanno scritto, segnale evidente di come non siano per nulla soddisfatti dal rendimento del calciatore.
Il riferimento, peraltro, è al minutaggio davvero scarso che il calciatore ha fin qui raccolto anche a fronte dello stipendio esoso che guadagna, quasi 7,5 milioni di euro netti a stagione che in molti iniziano a reputare ingiustificati. Ed il suo futuro è tutto da scrivere. Nel mese di gennaio c’erano stati approcci da diversi club italiani, Napoli su tutti, per capire le sue intenzioni.
Chiesa, però, ha preferito chiudere la stagione in Inghilterra. A giugno, però, sarà tutto diverso. La strada della Serie A sembra poter essere l’unica percorribile per il calciatore, con due sole opzioni a disposizione almeno al momento. In primis il Napoli che, se dovesse restare Conte in panchina, potrebbe tornare nuovamente alla carica, stavolta con più decisione.
Alternativa ai partenopei, l’Atalanta che potrebbe privarsi di Lookman nel mercato estivo. Occhio, però, anche all’Inter, con Simone Inzaghi che ha sempre mostrato un debole per il calciatore. Di certo c’è che Chiesa per ritornare in Italia dovrà abbassarsi lo stipendio anche notevolmente per rientrare nei parametri dei club nostrani.