Juve senza pace: arriva un’altra brutta notizia per i bianconeri: riguarda Vlahovic, ecco cos’è accaduto
Non è ancora l’ora della profonda rivoluzione, ma il tempo può essere quasi definitivamente scaduto. La Juve è quasi ad un bivio: lo è di sicuro Thiago Motta, probabilmente lo è anche Cristiano Giuntoli. Il football director bianconero ha un peccato originale: le sue scelte non hanno pagato finora, sia sul mercato che nella scelta del tecnico.
Motta è stata una sua scommessa, finora decisamente persa. Ed anche gli acquisti su cui ha puntato con decisione finora non hanno reso secondo le aspettative. Basti pensare a Koopmeiners: inseguito per anni, fin dai tempi di Napoli, l’olandese è arrivato in bianconero la scorsa estate.
Ben 60 milioni di euro versati all’Atalanta per colui che era considerato il miglior centrocampista d’Italia. Solo che a Torino è arrivato il fratello scarso: prestazioni da dimenticare per Koop, naufragato come tutta la squadra bianconera. E così la Fiorentina può già essere uno spartiacque: serve vincere a tutti i costi per risollevarsi e provare a cancellare l’umiliante 0-4 incassato contro l’Atalanta nell’ultimo turno.
Juve, Motta ad un bivio: esonero in caso di ko con la Fiorentina
In caso di nuova sconfitta, infatti, potrebbe scattare l’esonero di Thiago Motta, con panchina ad un traghettatore fino a fine stagione per poi dare vita ad un nuovo progetto. Una eventualità che alla Continassa vorrebbero scongiurare, da Giuntoli fino a Motta stesso, ovviamente.
E proprio il tecnico è pronto ad affidarsi ai suoi fedelissimi, ai calciatori su cui ha deciso di puntare fin da luglio scorso. Tra questi, mando a dirlo, non c’è Dusan Vlahovic. Il bomber bianconero non è mai stato un punto di riferimento per l’allenatore. Un centravanti troppo statico, poco incline al gioco di squadra, molto distante da quel Zirkzee pupillo dell’allenatore che tanto avrebbe voluto anche a Torino.
E così, se fino a gennaio ha giocoforza giocato per mancanza di alternative, dall’arrivo di Kolo Muani si è seduto regolarmente in panchina. Una seconda scelta, la riserva del francese da mandare in campo nei minuti finale, proprio come accaduto domenica sullo 0-3 per la Dea.
Vlahovic, quale futuro? L’ipotesi londinese può sparire
Una situazione inaccettabile per Vlahovic che sta vivendo settimane davvero dure, anche dal punto di vista psicologico. Non è un mistero che il calciatore sia in difficoltà e la prova è data anche dalla scivolata da cui è nato il gol di Lookman per il 4-0 finale.
A fine stagione sarà addio anche per una situazione contrattuale abbastanza chiara: un accordo in scadenza nel 2026 e nessun rinnovo, anche e soprattutto per la voglia del numero 9 di non ridursi il suo compenso monstre da oltre 10 milioni di euro a stagione.
Già, ma dove potrà andare il centravanti? Una domanda che al momento non ha risposte. La Juve chiede circa 30 milioni, la cifra giusta per non mettere a bilancio una minusvalenza, ma il suo stipendio è certamente per pochissimi club. La Premier League è senza dubbio la destinazione perfetta per Dusan ma anche in questo caso non mancano i problemi.
Le formazioni che cercano un centravanti sono le solite, Arsenal e Chelsea. Le due formazioni londinesi, però, scandagliano il mercato in toto ed hanno messo nel mirino un’altra stella, che peraltro gioca in Serie A. Ci riferiamo a Mateo Retegui. Mancini l’ha pescato in Argentina e l’ha voluto per la Nazionale azzurra in deficit di bomber purosangue.
Retegui on fire: la cifra necessaria per acquistarlo
Arrivato tra lo scetticismo generale, gol all’esordio al Maradona (e non poteva essere altrimenti per uno nato in Argentina) e subito la maglia numero 9 sulle spalle. Il Genoa ha poi scommesso su di lui ma complice i problemi fisici, non ha incantato. Nell’agosto scorso, però, il passaggio all’Atalanta per 23 milioni di euro più 3 di bonus.
Un trasferimento che è un po’ spartiacque, almeno finora. Con la cura Gasperini è definitivamente esploso: già 22 reti in Serie A, vuole superare quota 30 ed è un traguardo più che alla portata visti i suoi numeri. Un killer instinct impressionante per Retegui che ha visto in pochi mesi il suo valore raddoppiato.
Ora ne servono almeno 50 di milioni per strapparlo alla Dea. Una cifra più che abbordabile per un calciatore che ha uno stipendio di circa 2,2 milioni a stagione. Insomma, un vero affare e le big inglesi sono pronte a sfidarsi, con buona pace di Vlahovic che dovrà aspettare il prossimo treno.