Atalanta-Inter, paradosso Napoli: perché deve “tifare” per un X2

 Ti sei mai chiesto quanto può valere un pareggio a fine stagione? Forse non tanto in classifica… ma nelle storie che scrivono i campionati, conta eccome

Simone Inzaghi, Antonio Conte, Gian Piero Gasperini
Atalanta-Inter, paradosso Napoli: perché deve “tifare” per un X2 (Foto: Ansa/LaPresse) – serieanews.com

Che la Serie A sappia essere imprevedibile non è una novità. Ma il bello arriva quando a guardare uno scontro diretto come Atalanta-Inter, c’è anche una terza squadra che si ritrova, suo malgrado, spettatrice interessata.

E quella squadra è il Napoli, che domenica sera si siederà sul divano, tazza di camomilla o birra alla mano (scelta libera), a “tifare” per qualcosa che normalmente non rientrerebbe nei pensieri di un candidato allo scudetto. Sì, perché in questa corsa serrata a tre, ogni dettaglio può fare la differenza. Anche il risultato di una partita in cui non sei direttamente coinvolto.

Proviamo a mettere ordine in un ragionamento che, lo ammettiamo, richiede un po’ di concentrazione. La classifica di Serie A è già una giungla di calcoli e incroci, ma quando si entra nel campo delle possibili parità a tre, le cose si complicano.

Facile se arrivi pari punti con una sola squadra: si gioca uno spareggio e via. Ma se in tre chiudono appaiate a fine stagione, si guarda prima la classifica avulsa (ovvero i punti ottenuti negli scontri diretti tra le tre). Le prime due spareggeranno per il titolo. E chi resta fuori? Chi ha fatto peggio in quei confronti.

La classifica avulsa della Serie A oggi: un equilibrio precario

Facciamo i conti risultati alla mano. Prima della sfida tra Inter e Atalanta, la classifica avulsa dice:

Napoli: 5 punti
Inter: 5 punti
Atalanta: 3 punti

Ademola Lookman punta i difensori dell'Inter
La classifica avulsa della Serie A oggi: un equilibrio precario (AnsaFoto) – serieanews.com

La Dea ha vinto all’andata contro il Napoli, ma ha perso sia con l’Inter che nel ritorno con i partenopei. Ecco che cosa succede nelle tre ipotesi più probabili di domenica:

Vince l’Inter ➔ La classifica diventa Inter 8, Napoli 5, Atalanta 3. L’Inter vola sia negli scontri diretti che (probabilmente) in classifica generale. Per il Napoli, non è il massimo, ma resta in corsa.

Pareggio ➔ Inter 6, Napoli 5, Atalanta 4. Qui il Napoli si assicura almeno lo spareggio, e a quel punto si gioca tutto su 90 minuti secchi contro i nerazzurri milanesi.

Vince l’Atalanta ➔ La situazione si complica: Atalanta 6, Inter 5, Napoli 5. In questo caso il Napoli rischia seriamente di finire terzo e quindi fuori dalla finale scudetto. Il motivo? La differenza reti.

Sia chiaro, stiamo parlando di un’ipotesi molto remota. L’idea che tre squadre possano arrivare a fine campionato con gli stessi punti è affascinante ma davvero complicata da realizzarsi. Ma in una stagione così avvincente è bene non dare nulla per scontato e trovarsi avvantaggiati in qualsiasi possibile scenario.

Atalanta-Inter, Conte tifa pareggio: perché il segno 1 è da evitare

Ovviamente nell’ottica di Antonio Conte un pareggio sarebbe il risultato perfetto, e non solo per la classifica avulsa: toglie punti a entrambe e tiene il Napoli in corsa per il titolo.

Una vittoria dell’Inter, invece, rischia di dare a Inzaghi la spinta decisiva per la fuga scudetto. E una vittoria della Dea? Beh, quella potrebbe trasformare la corsa a tre in una partita che il Napoli non è sicuro di poter giocare.

Antonio Conte pensieroso
Atalanta-Inter, Conte tifa pareggio: perché il segno 1 è da evitare (AnsaFoto) – serieanews.com

La questione è, appunto, la classifica avulsa. In caso di arrivo a pari punti in questa speciale graduatoria conterà prima la differenza reti nel confronto fra le due squadre alla pari e poi la differenza reti totale. Se nel primo caso Napoli e Inter sono pari, in virtù dei due 1-1 fra andata e ritorno, quella totale al momento recita +36 a +22 per i nerazzurri. Va da sé che per i partenopei sarebbe difficilissimo recuperare.

Quello che succederà a Bergamo non è solo una questione tra Gasperini e Inzaghi. È il crocevia di un campionato che si sta giocando su centimetri, nervi saldi e scelte coraggiose. Al Napoli, domenica, toccherà guardare. Con la speranza che il destino, per una volta, si faccia amico.

Gestione cookie