Il Napoli ha messo nel mirino un difensore che rappresenta già un grande rimpianto: valeva zero euro, adesso può valere ben 30 milioni
Ci sono storie che partono in sordina, come una canzone che inizia piano e poi, all’improvviso, esplode. Quella di Oumar Solet è una di queste. Fino a qualche mese fa, anche i più appassionati di calcio avrebbero fatto fatica a ricordare dove giocasse. E invece, oggi, il suo nome rimbalza tra Napoli, Premier League e, udite udite, anche in orbita Juventus. E non solo.
Il punto di partenza? Un colpo silenzioso dell’Udinese, che lo scorso autunno si è portata a casa questo gigante francese a costo zero. Zero, hai letto bene. Il Salisburgo lo aveva lasciato andare, dopo averlo pagato 4,5 milioni nel 2020.
Una di quelle operazioni che a posteriori sembrano inspiegabili, ma che i friulani hanno trasformato in una scommessa vincente. Oggi, di milioni per Solet se ne contano almeno trenta, con qualcuno che già sussurra quaranta.
Il Napoli è stato tra i primi ad accorgersi di lui. Gli azzurri lo hanno affrontato sul campo, lo hanno visto dal vivo, hanno notato subito quel misto di potenza e calma olimpica che tanto ricorda il primo Koulibaly. E da lì è partito il pensiero: “E se fosse lui l’uomo giusto per la nostra difesa?”.
Non è un caso che, negli ultimi giorni del mercato invernale, ci sia stato un timido tentativo per strapparlo all’Udinese, anche solo in chiave futura. Non è andata, ma la partita non è certo finita qui.
I dirigenti partenopei lo sanno bene, hanno compreso le potenzialità di questo eventuale acquisto. Solet, oltre a essere un muro in marcatura, sa anche mettere ordine nella manovra, grazie a un piede sinistro educato che gli permette di fare cose che non ti aspetti da uno alto un metro e novantadue.
Effetto Premier League su Solet: potrebbe valere già 30 milioni di euro
C’è però un dettaglio che rende tutto più complicato. La Premier League è sempre a caccia di difensori affidabili e giovani, e su Solet ci sono già club pronti a presentarsi con valigie piene di sterline.
Gli osservatori inglesi lo hanno seguito attentamente, consapevoli che un profilo così, oggi, vale oro. E le cifre che circolano fanno già tremare: 30 milioni come base d’asta, con una concreta possibilità che si arrivi perfino a 40, se arriva la squadra particolarmente facoltosa e particolarmente interessata.
A Udine si sfregano le mani. La strategia dei Pozzo è chiara: far crescere il giocatore ancora qualche mese, magari mettere in vetrina un paio di prestazioni da applausi, e poi scatenare un’asta. Un film già visto da quelle parti, ma che ogni volta funziona.
Poi c’è la Juventus, che rifonderà la prossima stagione, e attenzione anche alla Lazio, l’ultima squadra che lo ha affrontato e che avrebbe già chiesto informazioni sul difensore francese. Kosta Runjaic, l’allenatore dell’Udinese, lo considera imprescindibile e ha costruito la squadra su di lui. Difficile pensare che la società si privi del suo pilastro a stagione in corso, ma con certe offerte si sa, tutto può succedere.
La domanda è lecita: Oumar Solet è davvero il nuovo Koulibaly? O forse è qualcosa di diverso? Un centrale moderno, capace di difendere ma anche di costruire, con la tranquillità di chi sembra nato per guidare. Il Napoli lo segue con attenzione, la Premier è pronta a scatenarsi e la Serie A potrebbe assistere a un altro duello di mercato da prima pagina.