Roma-Madrid-Leverkusen: un giro pazzesco di allenatori fa sognare i tifosi

Cos’hanno in comune Roma, Madrid e Leverkusen? Forse un giro vorticoso di allenatori che potrebbe avere del clamoroso

Claudio Ranieri sorride
Roma-Madrid-Leverkusen: un giro pazzesco di allenatori (Foto: LaPresse) – serieanews.com

C’è una cosa che a Roma non manca mai: le storie. Alcune ti scivolano addosso senza lasciare traccia, altre invece ti si appiccicano come il sole di luglio sull’asfalto di Testaccio.

Ecco, la faccenda degli allenatori giallorossi di quest’anno sembra più la seconda. Perché dietro la scelta del prossimo allenatore della Roma, si sta giocando una partita molto più grande di quello che sembra. Una di quelle che, quando la racconti, la gente ti risponde: “Ma dai, non ci credo”.

E invece.

Partiamo da quello che è sicuro, almeno per adesso. Claudio Ranieri sta facendo un lavoro che definire miracoloso è quasi riduttivo. Ha preso una squadra incerottata, stanca, demoralizzata, e l’ha rimessa in piedi.

Non solo: c’è persino chi, a Trigoria, sta tentando di convincerlo a restare sulla panchina giallorossa anche per la prossima stagione. Ma Ranieri stavolta difficilmente ci ripenserà. Il ruolo di dirigente lo intriga e non poco: non un dirigente qualsiasi, ma quello che sceglierà il futuro tecnico della Roma. Un ruolo da king maker, se vogliamo usare un termine altisonante, ma che in fondo racconta bene la figura di Ranieri oggi. Uno che decide e fa decidere.

La Roma e il sogno Ancelotti: così potrebbe concretizzarsi

Tra i tanti nomi che circolano, ce n’è uno che fa battere il cuore più degli altri. Non è una questione di attualità o di moda: è una questione di storia. Parliamo di Carlo Ancelotti.

Carlo Ancelotti con il suo proverbiale sopracciglio
La Roma e il sogno Ancelotti: così potrebbe concretizzarsi (AnsaFoto) – serieanews.com

Sì, proprio lui, l’uomo che ha alzato Champions League come fossero coppe del Nonno a fine pranzo. Uno che, in fondo, a Roma ha lasciato un pezzo di sé quando, da giocatore e poi da vice di Capello, ha iniziato la scalata che lo ha portato a diventare uno dei più grandi allenatori al mondo.

E oggi? Oggi Ancelotti è al Real Madrid, dove si gioca tutto, sempre. Ma c’è un ma. Un grande ma. Perché dopo aver vinto ovunque, potrebbe decidere di chiudere il cerchio e tornare dove tutto è cominciato. Non è solo una suggestione: a spingerlo ci sono tanti vecchi amici tra cui Bruno Conti, uno che a Trigoria ha ancora parecchia voce in capitolo. “Daje Carlo, torna a casa”, più o meno così.

Chiaramente, per vedere Ancelotti sedersi sulla panchina giallorossa, serve un incastro perfetto. E il primo pezzo del puzzle si chiama Xabi Alonso. L’allenatore del Bayer Leverkusen sta facendo un capolavoro in Bundesliga e dalle parti di Madrid sono convinti che lui sia l’uomo giusto per guidare le Merengues del futuro.

Se Xabi Alonso dovesse accettare, Ancelotti potrebbe salutare senza troppi rimpianti. E a quel punto, il telefono di Ghisolfi squillerebbe forte.

Gian Piero Gasperini esulta dopo una vittoria
E se Gian Piero Gasperini andasse al Bayer Leverkusen? (AnsaFoto) – serieanews.com

Ma la storia non finisce qui. Perché se il Bayer Leverkusen perde Xabi, deve trovare un sostituto all’altezza. E in Germania c’è un nome che piace parecchio: Gian Piero Gasperini. Ne abbiamo già parlato: il tecnico dell’Atalanta ha già mostrato quanto vale e il suo calcio verticale e aggressivo intriga moltissimo anche in Bundesliga. Peraltro proprio il Leverkusen se lo ricorda bene visto quanto accaduto nella scorsa finale di Europa League.

E allora? Cosa resta? L’idea che questo giro di panchine fra Roma, Real Madrid e Leverkusen non sia solo fantacalcio. Potrebbe essere la realtà dei prossimi mesi. Uno scenario da film, in cui Ranieri saluta, Ancelotti prende in mano la Roma, Xabi Alonso realizza il sogno di allenare a Madrid e Gasperini si inventa il nuovo Leverkusen.

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