Il Milan è pronto al nuovo ribaltone: panchina affidata a Max Allegri, subito tre addii
Ultime 10 giornate di campionato poi calerà il sipario su una stagione che per il Milan sta rasentando il disastroso. Anzi, forse il fondo è stato toccato e pure raschiato vista la posizione in classifica dei rossoneri. Nella scorsa stagione il secondo posto con Stefano Pioli, poi l’addio al tecnico parmigiano e la decisione di aprire un nuovo corso.
Quello inaugurato da Paulo Fonseca in panchina: una scelta votata anche per il bel gioco e per provare a vincere ancora, dopo il clamoroso scudetto di tre stagioni fa. Il tecnico lusitano è però durato in panchina la miseria di cinque mesi. I risultati non erano certo entusiasmanti ma nemmeno osceni.
E così, supportato poco dalla dirigenza, è scattato l’esonero dopo il pari con la Roma, nell’ultima del 2024. Al suo posto un altro lusitano, quel Sergio Conceiçao che alla seconda panchina rossonera ha conquistato la Supercoppa Italiana. Sembrava un nuovo inizio, ed invece l’ex Porto sta facendo disastri di proporzioni bibliche.
Milan, si cambia ancora: panchina a Max Allegri
Al momento i rossoneri sono noni in classifica ad otto lunghezze dalla quarta posizione che sembra un sogno irraggiungibile al momento per i rossoneri. nell’ultimo turno la squadra è tornata alla vittoria con una rimonta clamorosa sul Lecce – la specialità della casa, esibita anche in Supercoppa – ma i problemi restano eccome.
Di certo c’è che Conceiçao non è visto di buon occhio in via Aldo Rossi ed in alcuni calciatori dello spogliatoio. E con i risultati che non sono dalla sua, la strada della separazione a fine stagione sembra scontata. In estate, quindi, nuova rivoluzione, stavolta con un tecnico di spessore e caratura.
Ci riferiamo a Massimiliano Allegri che si è già seduto e vinto sulla panchina rossonera uno scudetto ed una Supercoppa Italia, per poi lasciare il Diavono ben 11 anni fa. Il livornese piace perché in carriera ha già dimostrato di saper lavorare con i giovani ma anche di saper trarre il meglio dalle rose che messegli a disposizione.
Milan, focus in difesa: reparto rivoluzionato, tre cessioni
Max Allegri è insomma visto come l’uomo ideale per ripartire con un nuovo progetto, stavolta affidandosi ad una garanzia e non più a scommesse, come Fonseca e Conceicao. Ed a Milanello sono pronti ad accelerare i tempi ed a partire con la nuova rivoluzione anche per quanto riguarda la rosa.
La difesa è nel focus della dirigenza, considerata una priorità. Tomori è ormai una riserva al Milan: lo era con Fonseca ed anche con Conceiçao e già a gennaio era stato di fatto ceduto. Il centrale è sul mercato ed ha un costo di 20 milioni di euro. Pavlovic è apprezzato sia dai tifosi che in società anche e soprattutto per la sua cultura del lavoro ma nel corso dell’annata sono stati diversi gli errori. Ha qualche chances di mercato ma il suo futuro è tutto da scrivere.
Discorso differente per Thiaw, di fatto il difensore più forte del Milan. Il tedesco ha però spesso peccato in continuità e così, nonostante non sia stato messo sul mercato, in cambio di una proposta da 25 o 30 milioni di euro la dirigenza potrebbe vacillare e cedere. Resterà invece a Milano Gabbia, considerato un prospetto anche per il futuro.