Un intreccio di famiglia, potere e strategie internazionali: c’è un piano segreto che potrebbe riscrivere il futuro della Juventus. E non finisce qui!
Ci sono storie che, quando le senti, ti viene voglia di alzare il telefono e chiamare l’amico juventino per vedere se le ha già lette. O magari per capire se ci crede davvero. Quello che sta circolando in queste ore suona proprio così: una bomba pronta a scuotere il mondo della Juve, e non solo per la sua portata sportiva.
Non è uno scoop da bar dello sport, ma una soffiata ben piazzata di Enrico Testa, ex giornalista Rai e oggi apprezzatissima penna de La Stampa. Secondo quanto riporta Testa, Andrea Agnelli avrebbe deciso di tornare in scena. Non con una passeggiata nei corridoi della Continassa, ma riprendendosi la Juventus in prima persona.
Di nuovo lui al comando, insomma. Ma stavolta con un partner forte alle spalle, quello che potremmo definire una sorta di “socio occulto”. Un fondo statunitense che, per inciso, potrebbe avere più di un legame con il colosso Red Bull, già molto attivo nel mondo del calcio europeo.
Che Andrea Agnelli stesse meditando un ritorno non era proprio un mistero. Nei salotti che contano, se ne parla da settimane. Ma ora ci sarebbero le carte pronte da firmare. E il bello arriva qui: pare che l’ex presidente abbia già in tasca il nome del prossimo allenatore. Non un nome qualunque, ma Jurgen Klopp.
Sì, proprio lui. L’uomo che ha trasformato il Liverpool da squadra nostalgica a corazzata europea. Klopp sarebbe il prescelto per guidare la rinascita bianconera. D’altronde, di recente è diventato l’Head of Global Soccer di Red Bull dopo l’addio al Liverpool. E ora, in quanto tale, potrebbe accettare la nuova avventura, vista anche la situazione surreale che si vive in questo momento in casa bianconera.
Klopp e Agnelli alla Juve: l’allenatore si è preso un mesetto per decidere
Secondo l’indiscrezione di Enrico Testa, Andrea Agnelli avrebbe ottenuto un primo via libera: Klopp avrebbe chiesto un mese di tempo per decidere, ma la trattativa è avviata. E mentre City, Roma e altri club europei provano a inserirsi, la Vecchia Signora si è già mossa per tempo.
E qui il discorso si fa ancora più interessante. Perché Agnelli e John Elkann non si parlano da mesi. I due sono cugini, certo, ma il clima è da film. Eppure, quando si parla di azioni, soldi e possibilità di rilancio, la famiglia trova sempre il modo di incrociarsi. Si dice che Umberto Agnelli, padre di Andrea, volesse riportare la Juve nelle mani del figlio. E ora sembra che questo desiderio stia prendendo forma.
Il ruolo del fondo americano è cruciale: garantisce i soldi (tanti) e dà solidità al progetto. E se davvero c’è dietro Red Bull, ci si potrebbe aspettare anche un cambiamento radicale nella gestione e nell’immagine della società bianconera. Non solo calcio, insomma, ma una vera rivoluzione di brand.
Per i tifosi juventini, l’idea di vedere Jurgen Klopp in panchina è di quelle che fanno battere il cuore, forse perfino più della suggestione Antonio Conte. Un allenatore carismatico, capace di dare un’identità forte alla squadra, proprio quello che serve dopo anni di incertezze e transizioni difficili. E se davvero il progetto è quello che si racconta, con investimenti mirati e un ritorno al top del calcio europeo, l’entusiasmo non può che crescere.
Il ritorno di Andrea Agnelli, l’arrivo di Jurgen Klopp, il misterioso socio americano… Sembra la trama di un film, e forse lo è. Ma stavolta, il finale potrebbe sorprenderci tutti.