Palladino rischia grosso, ma il “Pana” non c’entra: c’è un motivo molto più profondo

La Fiorentina perde in Grecia, ma non è il risultato a mettere in discussione Palladino. Il problema è più profondo e ha radici molto più vicine di Atene…

Raffaele Palladino, allenatore della Fiorentina, con le mani alzate
Palladino rischia grosso, ma il “Pana” non c’entra: c’è un motivo molto più profondo (Foto: Ansa) – serieanews.com

Ci sono sconfitte che fanno male per come arrivano, più che per il risultato in sé. La Fiorentina è uscita da Atene con un 3-2 dal Panathinaikos, un punteggio che lascia tutto aperto per il ritorno, ma che fa discutere più per le modalità che per la reale portata del danno.

Un primo tempo sottotono, qualche errore di troppo e tre gol – soprattutto quello su papera di Terracciano – che lasciano l’amaro in bocca. Ma se il discorso qualificazione è ancora vivo, perché si continua a parlare di Palladino in bilico?

No, il Panathinaikos non c’entra nulla. O meglio, la sconfitta in Grecia non è la causa delle perplessità che circolano attorno al tecnico. Il problema è un altro e affonda le radici nei rapporti interni alla società e allo spogliatoio.

Il paradosso è che Palladino potrebbe persino chiudere la stagione con risultati positivi, eppure trovarsi comunque con la porta in faccia. Una situazione che nel calcio non è inedita: perché, oltre ai numeri, contano i rapporti. E se questi sono incrinati, spesso non c’è vittoria che tenga.

Cosa non va nel rapporto fra Palladino e la Fiorentina

Se si guardassero solo i numeri, la stagione della Fiorentina non sarebbe niente male. Un campionato tutto sommato in linea con gli obiettivi, la Conference League ancora da giocare e un’identità di squadra che, pur con qualche difficoltà, si sta costruendo. Ma nel calcio le vittorie non bastano se manca la sintonia tra le persone.

Le voci su un rapporto complicato tra Palladino e il direttore sportivo Daniele Pradè circolano già da settimane. Divergenze di vedute, attriti sulla gestione della squadra e, in generale, una sintonia che non è mai veramente decollata.

Il problema, però, non si limita ai piani alti. Secondo alcune indiscrezioni che abbiamo raccolto, una parte dello spogliatoio non ha mai digerito del tutto l’allenatore. C’è chi parla di un rapporto freddo, chi di una gestione poco empatica e chi addirittura di una vera e propria antipatia nei confronti dei suoi metodi considerati un po’ saccenti. Insomma, questione di feeling, anzi di mancanza di feeling.

Va detto che ad oggi, la panchina di Palladino non sembra a rischio immediato. Anche perché, pur con qualche inciampo, i risultati lo tengono ancora in piedi. Ma il problema non è il presente: è il futuro.

Se la frattura con la dirigenza e parte dello spogliatoio non si ricomporrà, appare sempre più probabile un addio a fine stagione, magari per una nuova destinazione altrettanto stimolante. Ora la palla passa alla società: le prossime settimane saranno decisive. Ma una cosa è certa: il Panathinaikos è stato solo un pretesto. Qui il problema è molto più profondo.

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