Il Milan ha sciolto le riserve e ha deciso chi sarà il prossimo direttore sportivo, che ha battuto una folta concorrenza: l’annuncio ad inizio settimana prossima
Il Milan ha deciso. Dopo settimane di riflessioni e valutazioni, la dirigenza rossonera ha individuato il nome del nuovo direttore sportivo, l’uomo che dovrà guidare il club in un’estate di profondi cambiamenti.
Non sarà un semplice passaggio di testimone, ma l’inizio di una vera e propria rivoluzione tecnica, con un mercato che vedrà cessioni pesanti e investimenti mirati per rilanciare la squadra.
Nel nuovo assetto societario rossonero sarà cruciale il ruolo di Zlatan Ibrahimovic, che ha svolto compiti di ogni tipo in questo momento di crisi gestendo la situazione in una fase davvero complicata. Finora Ibra si è occupato di strategie tecniche, comunicazione e persino mercato. Tuttavia, con l’arrivo del nuovo ds, il suo ruolo tornerà a essere quello originario: Senior Advisor per il settore amministrativo, sportivo e commerciale.
Non è un caso che abbia vinto quella che era (anche) la sua linea. Lui, insieme al patron Gerry Cardinale, hanno spinto per la soluzione che è sembrata quella più corretta e che ha sbaragliato nomi altrettanto autorevoli come Fabio Paratici e Andrea Berta, entrambi più vicini a un’avventura all’estero.
Milan, Tare sarà il nuovo direttore sportivo: tutto pronto per il nuovo corso
Al Milan si respira aria di rivoluzione. Dopo una stagione complicata, segnata da risultati altalenanti e prestazioni poco convincenti, la proprietà è pronta a voltare pagina. Il piano prevede alcune cessioni eccellenti, fondamentali per rimpolpare il budget e dare il via a un nuovo ciclo.
Tra i possibili partenti spiccano nomi pesanti: da Maignan a Theo Hernandez, da Rafael Leao a Tomori. Giocatori di livello assoluto, ma che potrebbero essere sacrificati per garantire un’importante liquidità e costruire una squadra più equilibrata. La strategia è chiara: puntare su un progetto sostenibile, con innesti mirati e un’identità tattica più definita.
Chi guiderà questa rivoluzione? Il Milan ha deciso di affidarsi a un nome che già girava da diversi giorni, quello di Igli Tare. Quella di affidarsi all’ex uomo mercato della Lazio è una decisione ponderata, frutto di un’attenta valutazione da parte di Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale, che hanno scelto di puntare su un dirigente esperto e con una visione ben precisa.
Non è la prima volta che Tare è stato vicino al Milan. Già ai tempi di Paolo Maldini ci furono contatti concreti, così come nella scorsa estate con RedBird, ma in entrambe le occasioni l’affare non si concretizzò. Ora, invece, la scelta è definitiva: tra lunedì e martedì arriverà l’annuncio ufficiale.
Il nuovo ds avrà il compito di rifondare la squadra. Con diversi addii già programmati e un budget potenzialmente corposo, anche se meno di quanto poteva essere, Tare avrà la possibilità di costruire un progetto ambizioso, basato su una visione chiara e una gestione mirata del mercato.
Una delle prime decisioni sarà la scelta del nuovo allenatore, un aspetto cruciale per definire l’identità della squadra. Parallelamente, dovrà gestire un mercato ricco di sfide: servono rinforzi in ogni reparto, dalla difesa all’attacco, con particolare attenzione al ruolo del portiere, vero tallone d’Achille della squadra in questa stagione.