Mike Maignan è sempre più lontano dal Milan: il club rossonero dovrà investire altri 10 milioni per assicurarsi il portiere del futuro
Era l’uomo che doveva blindare la porta rossonera per anni, il sostituto perfetto di Donnarumma, quello che con le sue parate miracolose aveva contribuito a riportare il Milan sul tetto d’Italia. E per un po’ di tempo lo è stato, eccome se lo è stato. Oggi, però, qualcosa si è rotto.
Non è più un mistero, ma Mike Maignan non è più intoccabile, e la sua stagione – tra errori pesanti, contestazioni arbitrali e ora anche una squalifica per insulti al direttore di gara – sta alimentando più di un dubbio sulla sua permanenza.
Nel prossimo turno toccherà a Marco Sportiello difendere i pali, ma la vera domanda è un’altra: siamo sicuri che Maignan tornerà titolare senza discussioni, dopo gli immani disastri che sta combinando nelle ultime settimane?
La sensazione è che il portiere francese stia vivendo il suo ultimo capitolo con la maglia del Diavolo. Il contratto in scadenza nel 2026 non è ancora stato rinnovato, e questo, nel calcio, è spesso sinonimo di cessione imminente. Il Milan lo sa: se vuole monetizzare, l’estate 2025 è l’ultima chiamata.
Quanto vale oggi Maignan? I 70 milioni sono un miraggio
Due anni fa, dopo lo scudetto, Maignan era considerato uno dei migliori portieri d’Europa, con un valore di mercato che sfiorava i 70 milioni. Oggi, però, il contesto è cambiato. Gli infortuni, qualche incertezza di troppo e la situazione contrattuale ne hanno abbassato il prezzo.
Le big europee che cercano un portiere – e ce ne sono diverse – sanno che il Milan non può tirare troppo la corda. Alla fine, un’offerta intorno ai 30 milioni potrebbe bastare per portarlo via da Milanello.
Un peccato? Probabilmente sì, ma il club rossonero sta già guardando avanti. Serve un nuovo numero uno, uno che dia certezze e che possa essere il punto fermo per gli anni a venire.
Tra i profili che piacciono alla dirigenza rossonera c’è Milinkovic Savic del Torino, rivelazione assoluta di questa stagione, ma anche Elia Caprile, portiere classe 2001 in prestito dal Napoli al Cagliari con diritto di riscatto, oltre a Lucas Chevalier del Lille che con Maignan condivide la nazionalità. Ma in cima alla lista c’è un nome preciso: Marco Carnesecchi, portiere dell’Atalanta che naturalmente è il preferito, anche se rispetto agli altri costerebbe decisamente di più.
Marco Carnesecchi è il profilo giusto per il Milan: quanto costa oggi?
Classe 2001, portiere titolare dell’Atalanta, Carnesecchi è già considerato il futuro della Nazionale. Dopo l’ottima stagione in prestito alla Cremonese, lo scorso anno si è preso la porta della Dea facendo fuori Musso e dimostrando affidabilità, reattività e una sicurezza da veterano. Poi quest’anno si è definitivamente consacrato.
È bravo con i piedi – dettaglio fondamentale per il gioco del Milan – e ha dimostrato di avere il carisma per reggere la pressione di una grande squadra. Il cursus honorum all’Atalanta ormai è completo. A 24 anni Carnesecchi non è più una promessa ma una solida certezza.
L’idea di sostituire Maignan con Carnesecchi non è campata per aria, anzi. Il problema, però, è che l’Atalanta non è famosa per svendere i suoi gioielli. Se il Milan incasserà circa 30 milioni dalla cessione del francese, per portare a casa il portiere bergamasco ne serviranno almeno 40. Insomma, Maignan più 10 milioni, e la porta rossonera sarà al sicuro per il futuro.
E qui nasce il vero nodo della questione: l’Atalanta vorrà privarsi di Carnesecchi? Ormai parliamo di una big del nostro calcio, una di quelle squadre che i talenti li comprano, non li vendono, e il classe 2001 sembra il profilo perfetto per restare a lungo a Zingonia.
Per convincere Percassi a lasciarlo partire servirà un’offerta importante e, soprattutto, una strategia chiara da parte del Milan. Non basterà arrivare a giugno con la volontà di prendere Carnesecchi: serviranno argomenti solidi e un’offerta concreta.