Milan, Sergio Conceiçao ha esagerato: il nuovo piano di Ibrahimovic, decisione inevitabile
Una stagione che sta assumendo i contorni dello sfacelo, della disfatta. Il Milan è scivolato in nona posizione con 41 punti, ad 11 lunghezze dal quarto posto, ultimo che regala la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Di fatto i rossoneri, dopo aver abdicato fin troppo presto per lo scudetto, hanno alzato bandiera bianca anche per quanto riguarda la quarta piazza.
Insomma, un disastro vero e proprio che ha mandato su tutte le furie i tifosi, in aperta contestazione nei confronti di dirigenza e squadra con un San Siro in ebollizione domenica scorsa nell’ultima gara di campionato disputata. Il Milan ha intanto perso la terza gara consecutiva ed anche dal punto di vista del campo la situazione è davvero complessa.
La stagione dei rossoneri sembra già finita d’altronde, con i meneghini che hanno nella Coppa Italia una possibilità di rendere meno amara la stagione, pur avendo messo in bacheca la Supercoppa italiana. Il momento di crisi è ormai certificato ma nonostante gli ultimi risultati, la dirigenza ha confermato Sergio Conceiçao.
Sembrano, però, gli ultimi mesi del tecnico lusitano sulla panchina rossonera. Non ci saranno ribaltoni a meno di ulteriori colpi di scena e risultati negativi nelle prossime settimane. intanto i numeri mettono decisamente alla sbarra Conceiçao. In campionato il suo bilancio è decisamente deficitario: quattro vittorie, due pareggi e quattro sconfitte nelle 10 gare di Serie A disputate per una media di 1.40 punti a partita.
Ed anche il confronto con Paulo Fonseca è negativo: con l’attuale allenatore del Lione la media era di 1.59 punti in Serie A, un dato nettamente migliore. insomma, Conceiçao ha portato in bacheca la Supercoppa italiana ma la sua gestione non sembra sia stata così positiva, anzi.
Il Milan sta anche riscrivendo il libro dei record negativi. Come ricordato, sono 41 i punti raccolti in 27 giornate e peggio c’è riuscito solo nel 2019/2020 nell’ultima decade, quando Giampaolo e Pioli si alternarono in panchina e riuscirono a racimolare la miseria di 39 punti ad 11 gare dalla fine del campionato.
Se Conceiçao, salvo nuovi colpi di scena, resterà sulla panchina del Milan almeno fino a fine stagione, in estate vi sarà un nuovo ribaltone. In via Aldo Rossi già si studiano le possibili soluzioni ed un nome su tutti è ritornato in auge, quello di Roberto De Zerbi.
Al momento guida l’Olympique Marsiglia secondo in Ligue 1 ma le ultime dichiarazioni sulla classe arbitrale francese lasciano pensare come a fine stagione possa anche decidere di lasciare il club dopo una sola stagione. Ed il richiamo del Milan sarebbe troppo forte per essere ignorato, lui, cresciuto da calciatore nel settore giovanile rossonero.
Alla dirigenza piace perché ha dimostrato di saper reggere bene le pressioni ma è anche in grado di far giocare bene le sue squadre. E sarebbe un nome molto apprezzato anche dalla tifoseria, decisamente depressa dopo quanto accaduto in questa stagione.
L’alternativa conduce a pochi chilometri da Milano: precisamente a Como, lì dove c’è Cesc Fabregas che sta mostrando la sua abilità in riva al lago. La dirigenza lariana ha però blindato il tecnico e sembra davvero difficile riuscire a strapparlo, essendo una parte centrale del progetto del club.
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