Juventus, Thiago Motta condannato: lo scudetto è un miraggio

La Juventus di Thiago Motta può credere davvero nello scudetto? Il focus dedicato ai bianconeri di fornisce una risposta secca e precisa 

Thiago Motta serio in campo durante la partita della Juventus
Juventus, Thiago Motta condannato: lo scudetto è un miraggio

Fuori dalla Supercoppa, dalla Coppa Italia e persino dalla Champions League, eppure la Juventus potrebbe ancora vincere lo scudetto. Una stagione folle quella dei bianconeri, che a 11 giornate dalla fine della Serie A si ritrovano a -6 dall’Inter capolista, a -5 dal Napoli secondo e a – 3 dall’Atalanta terza. Allo stesso tempo, alle proprie spalle c’è una Lazio che insegue il quarto posto a soli 2 punti di distanza.

Mai nell’era dei tre punti del campionato italiano, dopo 27 giornate, tra la quarta e la prima c’erano solo 6 lunghezze di distanza. Un dato che evidenzia l’imprevedibilità di questa annata, nella quale Thiago Motta potrebbe scrivere una pagina impronosticabile, dopo quanto avvenuto nelle coppe solamente nelle scorse settimane. Ma l’ex centrocampista potrà veramente vincere il campionato?

Juventus, la storia non aiuta: i precedenti condannano Motta

A questa domanda ci viene incontro la storia recente. Abbiamo, infatti, deciso di dedicare un focus alla Juventus, analizzando le scorse 4 stagioni e mettendole a paragone con quella attuale. Dall’annata 2020/21, la prima in cui i bianconeri non hanno più vinto il campionato, fino a quella attuale, dove la squadra si ritrova quarta con 52 punti. Come vedremo, non il risultato peggiore dopo 27 turni.

Andrea Pirlo all'epoca allenatore della Juventus
Juventus, Thiago Motta condannato: lo scudetto è un miraggio (LaPresse) – SerieANews.com

Con un salto all’indietro, torniamo a 4 anni fa, quando Andrea Pirlo sedeva sulla panchina juventina e la sua squadra era seconda a -7 dal primo posto con 58 punti. Più di quelli attuali, ma con un distacco maggiore dalla vetta. Come andò a finire? La Juve terminò la stagione quarta a 13 punti di distanza dall’Inter vincitrice di quel campionato.

Nella stagione successiva, la prima dell’Allegri bis, il tecnico toscano fa anche peggio di Thiago Motta, collezionando 50 punti dopo 27 turni. Quella Juve era quarta come quella attuale, sempre a -7 dalla vetta, ma chiude a -16 dal Milan campione, rimanendo al quarto posto.

Un anno più tardi, per via della penalizzazione, i bianconeri si ritrovano sesti a -15 dal Napoli. Una batosta che non farà rialzare più la squadra, che termina al settimo posto a -28. E la scorsa stagione? Dopo 27 partite, la Juventus era seconda ma a -15 dall’Inter in fuga. Il campionato si concluse con un terzo posto a 23 lunghezze di distanza dai nerazzurri.

Thiago Motta, dunque, sembra comunque condannato. Il -6 è il distacco minore dalla vetta, a questo punto della stagione negli ultimi 4 anni, ma il recente passato dimostra che può non bastare. La prossima giornata, contro l’Atalanta, farà da ago della bilancia per i bianconeri. In caso di pareggio e di vittoria dell’Inter, potrebbe essere stato perso un treno. La sconfitta condannerebbe la Juve. Una vittoria, invece, terrebbe aperte le speranze ancora per un po’.

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