Napoli, febbraio da dimenticare: la “buona” notizia arriva da Garnacho

Napoli, tre punti in quattro gare in un febbraio da dimenticare: c’è una “buona notizia” da Garnacho allo United

Antonio Conte urla e Garnacho perplesso
Napoli, febbraio da dimenticare: anche Garnacho a Manchester raccoglie solo delusioni – SerieAnews

Il Napoli ha chiuso un febbraio da incubo. E menomale – staranno pensando a Castel Volturno e dintorni – che sia finito. La super sfida con l’Inter è infatti in programma sabato 1 marzo: nuovo mese, nuovi propositi e nuove ambizioni. Il sorpasso subìto in classifica da parte dell’Inter è stato doloroso. Tutto, però, può ancora essere “sistemato”: un successo nello scontro diretto riporterebbe il Napoli al primo posto e darebbe nuovo entusiasmo alla piazza.

Sembra proprio che in casa azzurra il mercato invernale sia stato impattante anche a livello psicologico oltre che su quello meramente tecnico. L’addio di Kvaratskhelia rimpiazzato da Okafor ha tolto al Napoli il calciatore più forte della rosa, non sostituito adeguatamente.

Il georgiano, d’altronde, con i suoi gol è al momento il terzo marcatore della squadra azzurra alle spalle di Lukaku e McTominay ma la sua importanza nel gioco azzurro la si evince anche in altri dati. Kvara per conclusioni nello specchio della porta e per tiri realizzati è ancora il primo; secondo per tocchi effettuati in area di rigore e terzo per expected goals e chance prodotte.

Napoli, senza Kvara non si ride: numeri impietosi

Kvara impattante nel gioco del Napoli come dimostrano anche i dati di un febbraio da dimenticare: dalla partenza del numero 77 la squadra è crollata in alcune statistiche. Scivolata al 16mo posto per i tiri prodotti, al 15mo per le grandi occasioni create anche l’expected goal rivela un dato preoccupante: Napoli 14mo per quanto riguarda il dato ogni 90′ ed al 13mo per i gol su azione.

Delusione Napoli
Napoli, senza Kvara non si ride: numeri impietosi (Ansa Foto) – SerieAnews

I numeri di una crisi che ha prodotto la miseria di tre punti nelle ultime quattro gare, con due rimonte subite ed una frenata talmente evidente che ha creato timori e preoccupazioni. Se il Napoli piange, di certo Garnacho non ride. L’esterno argentino è stato l’obiettivo numero uno nel mercato invernale; il ds Manna ha provato in tutti i modi ad acquistarlo dal Manchester United senza riuscire nell’intento.

Alla fine ha pesato la volontà dello United che non è mai sceso ad una richiesta ritenuta congrua ed accettabile ma anche quella del calciatore che alla fine è rimasto in Premier League. Una scelta che, almeno a vedere il mese di febbraio, non è stata quella giusta per il calciatore. 

Garnacho nell’ombra a Manchester: l’argentino non è decisivo

A Napoli avrebbe sicuramente giocato titolare, anche e soprattutto visto l’infortunio di David Neres, out fino a fine marzo. Ma come è impiegato fin qui da Amorim? Garnacho ha collezionato due presenze in Premier League ed una in Coppa d’Inghilterra ma in una sola occasione è partito dal 1′ ed ha disputato tutti i 90′ di match.

Alejandro Garnacho mani nei capelli
Garnacho nell’ombra a Manchester: l’argentino non è decisivo (Ansa Foto) – SerieAnews

E dal punto di vista offensivo i numeri non lo aiutano: nessuna rete all’attivo, tantomeno assist. Con l’arrivo di Dorgu dal Lecce, Amorim ha ulteriormente dato vita al turn over, con l’argentino che non è un titolare fisso. E se fin qui ha messo a segno otto reti con sei assist a corredo, l’ultimo mese ha dimostrato come non sia stata una scelta giusta quella di Garnacho. E chissà con Garnacho in azzurro non sarebbe cambiata la storia, sia del Napoli che del calciatore.

Possibile che il matrimonio possa essere celebrato in estate, con sei mesi di ritardo: di certo il classe 2004 non è entusiasta del suo impiego e potrebbe valutare l’addio qualora non abbia garanzie sufficienti circa il suo utilizzo. Ed a quel punto il Napoli sarebbe in pole per portarlo al Maradona.

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