Gli obiettivi di Enrico Camelio per questa settimana: tre coppie del nostro calcio che non sono più tanto stabili. Per la serie “C’eravamo tanto amati”
Il calcio è fatto di grandi intese, ma anche di rotture clamorose. A volte una coppia funziona, altre volte implode sotto il peso delle aspettative, dei contrasti personali o semplicemente di una gestione sbagliata.
Questa settimana la Flop Parade si dedica proprio alle coppie che scoppiano, quelle che sembravano destinate al successo ma che, invece, stanno creando solo problemi. Quando il feeling si spezza, le conseguenze possono essere disastrose per squadre, tifosi e persino per i diretti interessati. Ecco i tre casi più eclatanti della settimana!
Sembravano destinati a volare alto, ma adesso l’idillio tra Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis si sta sgretolando sotto gli occhi di tutti. Il tecnico, invece di caricare l’ambiente, continua a lanciare battutine velenose sulla rosa e a fare complimenti ad altre società.
Ma se lui fosse davvero un pilota di livello, visto i suoi guadagni milionari, dov’è il suo valore aggiunto? Se la coppia non funziona, la colpa non può essere sempre della macchina: qualche responsabilità, forse, ce l’ha anche il pilota.
Nel Milan, la strana coppia Ibra-Conceiçao doveva portare una svolta, ma si sta rivelando più un problema che una soluzione. Hanno provato a mettere una toppa su una situazione già complicata, ma il risultato? Il buco si allarga sempre di più e la crisi diventa più profonda.
A questo punto, l’unica via d’uscita sembra essere una sola: via entrambi. La cura del sigaro, le dichiarazioni ad effetto e le mosse di facciata non stanno funzionando. Il Milan ha bisogno di risposte concrete, non di rattoppi.
A Firenze non bastavano i problemi sul campo, ora ci si mette anche il derby interno tra Pradè e Palladino. Una situazione che non aiuta minimamente la Fiorentina, anzi, la destabilizza ulteriormente. Il ds prima sceglie il tecnico, poi lo scarica senza complimenti, creando una tensione che si ripercuote sulla squadra.
La soluzione? Forse servirebbe una ripulita generale: se non si rema nella stessa direzione, meglio mandare via entrambi e ripartire. La Viola merita serenità, non guerre interne.
Questi erano i tre flop della settimana secondo Enrico Camelio. Il calcio è fatto di alleanze e rotture, ma alcune separazioni sembrano ormai inevitabili. Voi chi avreste inserito in questa classifica? Restate sintonizzati per il prossimo appuntamento con la Flop Parade!
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