Divorzio fra Antonio Conte e il Napoli? L’idea c’è, le alternative per il tecnico salentino pure. Ma c’è una squadra non ancora venuta fuori che potrebbe far saltare il banco
Antonio Conte ormai lo dice senza troppi giri di parole: il suo futuro a Napoli è tutt’altro che scontato. Nonostante stia guidando la squadra con risultati straordinari, il feeling con De Laurentiis sembra essersi spento troppo in fretta.
Il mercato invernale ha fatto da detonatore: la cessione di Kvaratskhelia, il fallimento totale delle operazioni orchestrate da Manna con la regia del presidente stesso e dell’ad Andrea Chiavelli hanno fatto storcere il naso al tecnico salentino.
Già a fine gennaio, tra le righe, faceva intendere che qualcosa si era incrinato nel rapporto con il club. Ora lo dice in modo ancora più chiaro: “A fine stagione si vedrà”. Tradotto? La permanenza dipenderà da un faccia a faccia con il patron e, se le divergenze resteranno insanabili, la separazione sarà inevitabile.
Cosa alimenta davvero la smania di Conte? Da un lato, la delusione per un progetto che si aspettava più solido e ambizioso, dall’altro, il richiamo di club pronti a offrirgli una nuova avventura. Già prima di accettare la panchina del Napoli, c’erano squadre che lo corteggiavano. E poi c’è quel sogno che, un anno fa, si è infranto sul muro delle scelte di Giuntoli, il quale gli ha preferito Thiago Motta.
Conte alla Juventus, la suggestione prende piede: se Motta non arriva quarto…
Se c’è una destinazione che Conte continua a tenere nel cuore, quella è senza dubbio la Juventus. Lo ha dichiarato apertamente in un’intervista l’anno scorso: tornare a Torino è qualcosa che lo affascina ancora.
La possibilità sembrava lontana, ma oggi, con Thiago Motta in difficoltà e una qualificazione alla Champions League ancora in bilico, lo scenario potrebbe ribaltarsi. Se il tecnico italo-brasiliano dovesse fallire l’obiettivo minimo della stagione, sarebbe un disastro economico per i bianconeri e potrebbe portare a una decisione drastica da parte della dirigenza.
E non sarebbe solo Tiago Motta a rischiare: anche Cristiano Giuntoli, che ha deluso sul mercato, potrebbe finire nel mirino della proprietà. Un ribaltone che avrebbe un impatto enorme sugli equilibri interni della Juventus, con un effetto domino che porterebbe dritto a una restaurazione targata Conte. Del resto, il tecnico leccese ha già dimostrato di saper ricostruire squadre in crisi, e quella bianconera assomiglia molto a quella che prese in mano nel 2011, avviando un ciclo vincente.
Pensare a un ritorno del mister leccese a Torino fino a qualche mese fa era pura utopia. Ma i risultati, le tensioni interne e i dubbi sul futuro stanno cambiando le carte in tavola.
Conte, da parte sua, continua a lavorare con il Napoli, pur fra mille stilettate alla gestione ADL, ma sa che il futuro potrebbe riservargli qualcosa di molto più grande. La Juventus lo aspetta? Forse non ancora, ma se la stagione dovesse prendere una piega negativa, quel famoso sogno potrebbe diventare più che mai concreto.