Giuntoli e Motta potrebbero andar via in un caso: l’ha svelato il famoso giornalista in diretta radio
La Juventus si trova in un vortice di tensioni e incertezze. Se in Serie A la squadra sembrava aver ritrovato stabilità, la pesante eliminazione dalla Champions League per mano del PSV Eindhoven ha lasciato il segno.
Ma il vero incubo per i tifosi bianconeri potrebbe ancora arrivare: il quarto posto è tutt’altro che garantito e, se dovesse sfumare, lo scenario diventerebbe drammatico. Non solo per la stagione in corso, ma anche per il futuro del progetto bianconero.
In questo contesto, la posizione di Thiago Motta si fa sempre più delicata. Il tecnico, che era arrivato con la promessa di una rivoluzione tattica, ora rischia di vedere la sua avventura a Torino concludersi prima del previsto. Il suo calcio, fatto di possesso e pressing organizzato, ha mostrato sprazzi di qualità, ma è stato anche messo a nudo dai momenti di difficoltà. E in una piazza esigente come quella juventina, la pazienza è una risorsa limitata.
Se Motta rischia grosso, anche Cristiano Giuntoli non naviga in acque tranquille. Dopo un mercato estivo che non ha dato i frutti sperati, il dirigente ex Napoli è finito nel mirino della critica.
Si diceva che avrebbe portato a Torino un nuovo modello di gestione, fatto di scelte mirate e sostenibili, ma i problemi della rosa sono rimasti. Alcuni giocatori acquistati non hanno inciso come previsto, mentre il centrocampo continua a soffrire di una mancanza di qualità e dinamismo. E i risultati stanno lì a dimostrarlo.
E non è solo una questione di freddi numeri: a mettere in difficoltà il duo bianconero sono anche le critiche feroci di addetti ai lavori e tifosi. Uno dei più duri è stato Giancarlo Padovan, che in diretta a Radio Radio non ha usato mezzi termini: “La Juve perderà a Cagliari, non arriverà quarta. La dirigenza deve cacciare Thiago Motta e Giuntoli. Motta è un allenatore da Bologna, non di più”.
Parole che pesano, perché sollevano il dubbio che l’ex tecnico del Bologna non sia ancora pronto per guidare un club con ambizioni da vertice.
E poi c’è la questione economica: senza la Champions League, il bilancio ne risentirebbe pesantemente, con ripercussioni sulle prossime campagne acquisti. Per questo motivo, la figura di Giuntoli viene messa in discussione: è lui l’uomo giusto per riportare la Juventus ai fasti di un tempo?
Tutti gli occhi sono ora puntati sulla prossima sfida: il match contro il Cagliari potrebbe essere un punto di svolta. Una sconfitta potrebbe dare il colpo di grazia alla stagione bianconera e far precipitare definitivamente la situazione. D’altro canto, una vittoria potrebbe dare respiro a Motta e ai suoi uomini, almeno per il momento.
Ma basterà? L’ambiente è teso e le prossime settimane saranno decisive per capire quale sarà il futuro della Juventus. Il rischio di una stagione fallimentare è concreto e, se la situazione non dovesse migliorare, potrebbero esserci rivoluzioni sia in panchina che nei piani alti della società. Il margine di errore si assottiglia sempre di più, e ora tocca alla squadra dimostrare di essere all’altezza della sua storia.
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