In casa Atalanta continua a tenere banco la lite fra Gian Piero Gasperini e Ademola Lookman, con alcune reazioni social anche scomposte
Ademola Lookman e Gian Piero Gasperini, una relazione che sembrava solida, vincente, destinata a proseguire nel tempo. Ma il calcio è fatto di equilibri sottili, e basta un episodio per scatenare una tempesta.
Il rigore sbagliato in Champions League contro il Club Brugge ha acceso la miccia, ma dietro questa frattura ci sono malumori che covano da mesi. E ora, mentre la stagione entra nel vivo, una domanda aleggia nell’aria: Lookman e l’Atalanta sono davvero destinati a dirsi addio?
Quella serata europea è stata un incubo per la Dea. Sconfitta per 3-1, eliminazione dalla Champions, e il caso Lookman a monopolizzare le discussioni post-partita. L’attaccante nigeriano, entrato nella ripresa, ha segnato subito un gol da record, ma poi si è preso la responsabilità di calciare un rigore nonostante i rigoristi designati fossero altri. Risultato? Tiro parato, Gasperini su tutte le furie e dichiarazioni al vetriolo: “Lookman non doveva calciare, è uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto”.
Parole durissime, che non sono piaciute al giocatore, il quale ha risposto via social parlando di una mancanza di rispetto e spiegando che era stato un compagno a suggerirgli di prendersi il tiro dal dischetto. Da quel momento, il rapporto tra i due si è incrinato ulteriormente.
Di fronte a questa situazione esplosiva, la famiglia Percassi è intervenuta per cercare di ricomporre la frattura tra il tecnico e il giocatore. Dopotutto, Lookman è un elemento chiave per la squadra e la sua stagione è straordinaria: gol, assist, giocate decisive. Ma il malcontento dell’attaccante non nasce solo da quest’ultimo episodio.
Da Fabrizio Romano a Enrico Camelio: le reazioni social sul caso Lookman
Secondo il popolare esperto di mercato Fabrizio Romano, Lookman non ha ancora digerito quanto accaduto la scorsa estate, quando il Paris Saint-Germain lo corteggiava e l’Atalanta ha bloccato la trattativa.
C’era un gentlemen’s agreement per lasciarlo partire a 30-35 milioni, ma la dirigenza ha fatto muro, negandogli la possibilità di una grande occasione. La delusione è rimasta, e l’uscita pubblica di Gasperini ha solo riaperto ferite mai rimarginate.
L’episodio ha ovviamente acceso il dibattito sui social, con tifosi e addetti ai lavori divisi tra chi difende Lookman e chi dà ragione a Gasperini. Tra i tanti interventi, quello del nostro “uomo Flop Parade” Enrico Camelio ha fatto particolarmente rumore. In una storia Instagram, l’opinionista ha pubblicato le statistiche di Lookman prima di approdare all’Atalanta: tante presenze, pochi gol.
Il commento? “Prima di incontrare Gasperini praticamente faceva er bruscolinaro. Ad ottobre farà 28 anni. Riconoscenza, Ademola! Il Gasp poteva essere più light? Forse sì, ma il calciatore deve stare alle regole”.
A questo punto, il destino dell’attaccante nigeriano sembra segnato. A giugno, il mercato potrebbe riportarlo lontano da Bergamo, ma non più per i 30 milioni dell’anno scorso: oggi, Lookman ne vale almeno il doppio. E non mancano gli estimatori. In Italia, Napoli e Juventus stanno monitorando la situazione con grande attenzione, mentre all’estero diversi club di Premier League e Liga potrebbero farsi avanti.
L’Atalanta, dal canto suo, sa che trattenere un giocatore scontento con Gasperini – uno dei tanti – potrebbe diventare controproducente. Se l’addio dovesse concretizzarsi, si chiuderebbe un capitolo ricco di soddisfazioni, ma anche di tensioni. E alla fine, chissà se Lookman, ripensando a tutto questo, non si troverà a dar ragione a chi gli ha ricordato: “Senza Gasperini, chissà dov’eri!”.