La Lazio sta portando a casa una stagione speciale, non solo dal punto di vista dei risultati ma anche per la rivalutazione del patrimonio. Lotito gongola
Se c’è una cosa che possiamo dire della Lazio 2024/2025, è che questa squadra ha saputo trasformare l’impossibile in possibile. Un po’ come quando inizia una partita e non pensi minimamente che una squadra che ha perso dei pezzi importanti come Ciro Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson possa riprendersi con una forza tale.
Eppure, la squadra di Marco Baroni e del ds Angelo Fabiani ha fatto di più. Ha trovato una sintonia che non solo l’ha portata lontano in Europa, ma l’ha anche catapultata nella lotta per la Champions League. Un’impresa che, se qualcuno l’avesse detto a inizio stagione, avremmo probabilmente sorriso senza crederci troppo.
Come è successo tutto questo? Beh, il segreto è un mix di intuizioni azzeccate sul mercato e di una gestione low-profile ma estremamente efficace. Non c’è bisogno di fare grandi nomi o spese folli, basta agire con intelligenza e prendere delle scommesse giuste. E quando guardi a chi sono i veri protagonisti di questa stagione, ti rendi conto che spesso dietro ogni grande successo ci sono calciatori che, a prima vista, non avrebbero fatto saltare i riflettori. Ma eccoli lì, diventati i veri eroi.
Parliamo di Nuno Tavares, per esempio. L’esterno portoghese, acquistato dall’Arsenal per 5 milioni più bonus e il 20% sulla rivendita, ha cambiato pelle. Non è solo un calciatore che fornisce assist, ma una vera spina nel fianco delle difese avversarie. A inizio stagione sembrava una scommessa, ma oggi è un pezzo fondamentale della Lazio.
Tavares, che ha già messo a segno ben 8 assist, potrebbe valere oltre i 30 milioni sul mercato. A dirlo non sono solo i numeri, ma anche gli occhi di club come quelli della Premier League, che lo tengono d’occhio con un certo interesse, oltre a squadre del nostro campionato come ad esempio la Juventus, che già l’ha puntato da qualche mese.
Lazio, Dele Bashiru piace all’Arsenal: la plusvalenza sarebbe clamorosa
Poi c’è il caso di Fisayo Dele Bashiru, che sembrava un acquisto per il futuro ma che si sta prendendo la scena. Il centrocampista nigeriano non è mai stato un titolare fisso, ma ogni volta che è sceso in campo ha dimostrato di avere numeri e personalità.
In campionato ha segnato tre gol, ma è nelle partite di Europa League che ha fatto vedere davvero di che pasta è fatto, con due gol e due assist che sono arrivati a sottolineare la sua crescita.
Dele inizia a diventare una presenza fissa nelle rotazioni di Baroni, e la sua determinazione ha conquistato i tifosi tanto da ispirare anche un coro, ispirato a Rock’n Roll Robot di Alberto Camerini. Il mercato? Non si è fatto attendere: l’Arsenal lo tiene nel mirino. Un calciatore che è stato acquistato per una cifra relativamente bassa (6 milioni, bonus compresi) potrebbe arrivare a valere 30 milioni, se non di più.
Adesso, se pensiamo a come si è mossa la Lazio negli ultimi mesi, c’è da dire che Lotito ha trovato il suo filone d’oro. Quasi 50 milioni di euro di plusvalenza solo con la vendita di questi due calciatori, e la possibilità di reinvestire per rinforzare la squadra. Ma il bello è che Fabiani non si ferma qui. La squadra è già proiettata verso il futuro, e lo sta facendo con un occhio al mercato estivo.
Dopo aver ottenuto risultati sorprendenti in campionato e in Europa, il club ha acquistato a gennaio Provstgaard, Ibrahimovic e Belahyane, due giovani che, statene certi, rappresenteranno l’ossatura della prossima Lazio di Baroni.
Insomma, la Lazio sta vivendo uno dei suoi momenti più alti, e tutto questo grazie alla capacità di intuire talenti nascosti e scommettere su di loro. In soli 12 mesi, da 16 milioni spesi in acquisti si potrebbe arrivare a superare i 50 milioni in plusvalenze. La Lazio sta facendo fruttare le proprie intuizioni e, mentre il presente si prospetta più che promettente, il futuro è già in casa.