Juve, che colpo: entra in società il quarto uomo più ricco d’Italia

John Elkann ha messo a segno un “colpo” che stavolta non riguarda il calciomercato ma la società: entra in società il fondatore di Tether

John Elkann e sacco di soldi
Juve, che colpo: entra in società il quarto uomo più ricco d’Italia (Foto: Ansa) – serieanews.com

La Juventus ha appena compiuto un passo sorprendente verso il futuro, entrando ufficialmente nel mirino di Tether, la compagnia che emette l’USDt, la stablecoin più utilizzata al mondo. Non è solo un acquisto, ma una mossa strategica che potrebbe cambiare il panorama del club bianconero.

La società ha acquisito il 5,01% delle azioni della Juventus, con diritto di voto, e anche una piccola percentuale senza. Un segnale chiaro che questa operazione è ben più di un semplice investimento finanziario.

Ma chi è davvero Tether? E perché questa società sta investendo nello sport, e in particolare nel calcio? Fondata come emittente di stablecoin, Tether è oggi uno dei protagonisti indiscussi nel mondo delle criptovalute. Con un valore di mercato che supera i 140 miliardi di dollari, USDt è la stablecoin più utilizzata al mondo, con milioni di utenti nei mercati emergenti.

L’ingresso nel calcio non è casuale: dopo l’esperienza con il Lugano FC, Tether vuole ampliare il proprio raggio d’azione nel mondo sportivo, cercando di promuovere l’adozione delle criptovalute e della blockchain come nuovi strumenti di pagamento.

L’acquisizione della quota bianconera da parte di Tether è più che un investimento economico; è una strategia a lungo termine. Non solo per entrare nel mondo calcistico, ma per avvicinare il settore sportivo agli asset digitali e alle nuove opportunità di pagamento, creando nuove sinergie tra sport e finanza digitale.

Chi sono Giancarlo Devasini e Paolo Ardoino di Tether

Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha commentato l’iniziativa con un trumpiano “Make Juventus Great Again“, lasciando intuire che questo è solo l’inizio di una partnership che punta a rilanciare il club in una nuova dimensione, quella della tecnologia e della finanza digitale, dopo un periodo complicato dal quale gli Elkann stanno provando ad uscire piano piano.

Paolo Ardoino, CEO di Tether
Paolo Ardoino, CEO di Tether (AnsaFoto) – serieanews.com

Ma dietro a Tether c’è un altro nome che sicuramente ha suscitato molta più curiosità, perché parliamo del quarto uomo più ricco d’Italia: Giancarlo Devasini, fondatore e uomo di punta della società.

Ex chirurgo plastico, Devasini ha fatto fortuna nel mondo delle criptovalute, portando Tether a una posizione dominante nel mercato. Non è solo un imprenditore di successo, ma anche un appassionato tifoso della Juventus. E qui il cerchio si chiude: con un patrimonio che lo pone tra i nomi più influenti del panorama economico italiano, Devasini si trova ora al fianco della famiglia Agnelli-Elkann, con un investimento che potrebbe segnare l’inizio di un’era nuova per la Juve.

Per i tifosi, questa operazione non cambia immediatamente l’assetto societario della Juventus. Exor, la holding che controlla il club attraverso la famiglia Agnelli, rimane il principale azionista, con il 65,4% delle azioni e il 78,9% dei diritti di voto. L’acquisto della quota di Tether è avvenuto sul mercato, senza alcun intervento diretto della famiglia Elkann.

Tuttavia, l’ingresso di Tether porta con sé una serie di possibilità per la Juventus, che potrebbero trasformarsi in opportunità concrete. L’introduzione delle stablecoin e l’apertura a nuovi strumenti di pagamento, uniti alla visione digitale del club, potrebbero avviare una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio, tanto dal punto di vista finanziario quanto dal lato delle esperienze per i tifosi.

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