Incassare 5 o 6 milioni di euro da Real Madrid o Manchester City ma poi mangiarsi le mani: lo strano caso di Cristiano Giuntoli
La vita, si sa, è piena di rimpianti. Ma pochi bruciano quanto quelli di mercato. Soprattutto quando si trasformano in tristi “magre consolazioni”. Alla Juventus lo sanno bene: nella lunga diaspora dei giovani talenti della Next Gen bianconera, spicca una storia che oggi fa davvero male.
Il protagonista della storia si chiama Dean Huijsen, difensore classe 2005, olandese di nascita ma spagnolo d’adozione. Oggi è uno dei centrali più promettenti in circolazione, con Real Madrid e Manchester City pronti a sfidarsi per averlo. Ma c’è un piccolo dettaglio: Dean non gioca più nella Juve già da un po’, e quella che poteva essere una favola bianconera si è trasformata in un rimpianto di mercato.
Huijsen arriva a Torino giovanissimo e fa parlare di sé nella Next Gen bianconera. In molti ci avevano visto qualcosa di speciale: forte fisicamente, elegante nei movimenti e con quel carisma che non passa inosservato. Un predestinato, insomma. Eppure, nonostante qualche buona prova, la Juventus decide di lasciarlo andare troppo presto. Dopo un passaggio alla Roma, dove a soli 18 anni colleziona anche diverse presenze da titolare, il suo destino cambia di nuovo.
Giuntoli non lo ritiene un pilastro su cui costruire il futuro e accetta l’offerta del Bournemouth: 15 milioni più 3 di bonus. Una cifra che oggi fa sorridere, considerando l’esplosione del ragazzo in Premier League. Sì, perché è proprio in Inghilterra che Dean Huijsen si consacra, diventando uno dei difensori più ambiti d’Europa.
Le big del calcio non si lasciano sfuggire certe occasioni. Real Madrid e Manchester City, in cerca di rinforzi per il futuro, mettono gli occhi su Huijsen. Le cifre che circolano sono da capogiro: 50-60 milioni di euro per strapparlo al Bournemouth. Una valutazione incredibile per un ragazzo che la Juve aveva in casa e ha praticamente “regalato” per una cifra ben più bassa.
A Torino, intanto, Thiago Motta continua a fare i salti mortali per tappare i buchi in difesa. Chissà, forse un talento come Huijsen avrebbe fatto comodo in questa stagione travagliata, dove i centrali si sono alternati senza mai trovare una vera continuità.
Ma ecco la magra consolazione. La Juventus, nella cessione di Dean, ha mantenuto una clausola del 10% sulla futura rivendita. Se Huijsen dovesse davvero finire al Real o al City, nelle casse bianconere arriverebbero circa 5-6 milioni di euro. Certo, non parliamo di una cifra capace di stravolgere i bilanci, ma è pur sempre un piccolo “contentino” in una storia che lascia l’amaro in bocca.
E intanto il Bournemouth si sfrega le mani: per loro sarebbe una plusvalenza da quasi 40 milioni, il classico affare perfetto.
La storia di Dean Huijsen insegna qualcosa che nel calcio, troppo spesso, viene dimenticato: il talento ha bisogno di tempo e fiducia. Non basta intravedere il potenziale, bisogna anche essere disposti a scommettere su di esso, accettando il rischio di sbagliare. La Juventus ha preferito monetizzare subito, ma il conto da pagare oggi è pesante.
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