Atalanta, che maledizione: l’ennesimo grave infortunio in attacco

L’Atalanta continua a perdere pezzi per strada: dopo i ko di Scamacca e Scalvini l’ultimo infortunio, anche piuttosto grave, ha il sapore di un’autentica beffa

Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, in infermeria
Atalanta, che maledizione: l’ennesimo grave infortunio in attacco (Foto Gasperini: Ansa) – serieanews.com

Un reparto decimato, quasi una maledizione che sembra non avere fine. In casa Atalanta, quella che doveva essere la stagione della consacrazione rischia di trasformarsi in una corsa a ostacoli, con l’infermeria che continua a riempirsi come se fosse una porta girevole.

Prima l’infortunio di Lookman, che ha costretto il ds Tony D’Amico a tornare sul mercato, poi il colpo durissimo con la perdita di Scamacca per il resto della stagione. Il tutto dopo un inverno già turbolento, segnato dall’addio di Nicolò Zaniolo, che avrebbe dovuto aggiungere imprevedibilità e gol all’attacco di Gasperini.

Per sopperire a tutte queste assenze, la società si era mossa sul mercato puntando su un giovane di talento, capace di dare nuove soluzioni offensive. Il suo debutto in Coppa Italia contro il Bologna, seppur fugace, aveva acceso qualche speranza, ma la sfortuna ci ha messo nuovamente lo zampino.

Durante la rifinitura di venerdì, proprio quando sembrava vicino a guadagnare minuti importanti, si è fermato per un fastidio muscolare. Il responso degli esami è stato impietoso: lesione muscolo-fasciale di primo grado all’adduttore lungo sinistro. E così anche Daniel Maldini finisce in lista infortunati, aggiungendo un altro nome eccellente al lungo elenco dei giocatori indisponibili.

L’Atalanta cade a pezzi: i tempi di recupero per Maldini

Anche in questo caso i tempi di recupero non sono esattamente una passeggiata. Gli esami a cui si è sottoposto Daniel Maldini hanno evidenziato una lesione muscolo-fasciale di primo grado dell’adduttore lungo sinistro. Per lui si prospetta un mese di stop: la beffa è che Maldini era arrivato proprio per rinforzare una squadra con troppi infortuni.

Daniel Maldini al debutto con la maglia dell'Atalanta
L’Atalanta cade a pezzi: i tempi di recupero per Maldini (AnsaFoto) – serieanews.com

La situazione per Gasperini si fa sempre più complicata. Se l’emergenza in attacco non fosse già abbastanza drammatica, anche in difesa e a centrocampo le cose non vanno meglio. Giorgio Scalvini e Odilon Kossonou saranno fuori per molto tempo, privando la retroguardia di due elementi fondamentali.

Nel frattempo, anche Brescianini nei mesi scorsi è stato costretto ad un lungo periodo ai box, mentre Kolasinac continua a convivere con problemi fisici che lo tengono lontano dalla continuità di rendimento.

A questo punto, il vero miracolo per l’Atalanta è riuscire a rimanere competitiva nonostante il continuo via vai dall’infermeria. Gasperini è chiamato ancora una volta a inventarsi qualcosa, come ha sempre fatto nelle situazioni più complicate. Ma questa volta, la coperta è davvero corta.

E ora, con la sfida decisiva di Champions League contro il Bruges alle porte, l’Atalanta rischia di presentarsi all’appuntamento con pochissime certezze. Scamacca è out, Maldini fuori per almeno un mese, e la presenza di Lookman resta in forte dubbio. Le speranze offensive sembrano tutte nelle mani di Retegui, che sta segnando a raffica e ora dovrà fare gli straordinari, e dei giovani che aspettano la loro occasione per sorprendere.

Ma se c’è una squadra abituata a combattere contro la sfortuna, è proprio questa Atalanta. L’ambiente bergamasco ha imparato a non mollare mai, anche nei momenti più complicati. E chissà, magari questa situazione d’emergenza sarà l’ennesima occasione per scrivere un capitolo indimenticabile della favola nerazzurra

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