La stagione incredibile di Mateo Retegui lo sta portando a tenere una media gol spaventosa. E la domanda nasce spontanea: può battere il gol di Higuain e Immobile?
C’è sempre un momento, in ogni stagione calcistica, in cui inizi a pensare che un giocatore possa fare qualcosa di straordinario. Quest’anno quel momento ha un nome e un cognome: Mateo Retegui.
Il bomber italo-argentino, al primo anno con la maglia dell’Atalanta, sta frantumando record personali e, perché no, sogna di batterne uno che sembrava intoccabile: le 36 reti in campionato di Gonzalo Higuain e Ciro Immobile.
L’impresa è titanica, chiariamolo subito. Ma Retegui non sembra preoccuparsene troppo, anzi, continua a segnare a raffica. Dopo il 5-0 contro il Verona, in cui ha firmato un clamoroso poker, è arrivato a 20 gol in 24 giornate. Numeri impressionanti per chi, fino a un anno fa, segnava in Argentina con la maglia del Tigre e in pochi lo conoscevano davvero.
Se guardiamo i numeri, è chiaro che Retegui sta vivendo la stagione della consacrazione. Non solo ha già migliorato il suo record personale di 19 reti nella Superliga argentina, ma ha portato i suoi gol totali (contando anche la Champions League) a 23. Insomma, non è un fuoco di paglia: questo ragazzo segna ovunque e contro chiunque, in questa Atalanta meravigliosa che farebbe sognare anche uno sceicco.
E la cosa più impressionante? Non si tratta solo di quantità, ma di qualità. Retegui segna con il destro, con il sinistro, di testa, da dentro e fuori area. È il classico attaccante che ogni allenatore vorrebbe: completo, instancabile, sempre pronto a fare la differenza. Gasperini l’ha subito trasformato nel fulcro del suo attacco, costruendogli intorno un sistema che esalta le sue caratteristiche.
Il record di Immobile e Higuain e la media gol/minuti impressionante
Ma veniamo al punto: può davvero battere il record di 36 gol? Al momento, Retegui è un po’ indietro rispetto ai ritmi di Higuain e Immobile. Nel 2016, il Pipita era già a 24 gol alla 24ª giornata, mentre Immobile, nel 2020, viaggiava a 26.
Nonostante questo, c’è un dato che potrebbe giocare a suo favore: la media gol per minuto giocato. Se Higuain chiuse quella stagione con un gol ogni 82,6 minuti e Immobile arrivò a 88,2 minuti per rete, Retegui sta viaggiando su numeri ancora più stratosferici: un gol ogni 66,3 minuti. Un dato che racconta di un giocatore letale, capace di sfruttare ogni minuto in campo per lasciare il segno.
Questo è anche merito della gestione attenta di Gasperini, che lo ha alternato quando necessario per evitare infortuni. Retegui, infatti, ha giocato meno minuti rispetto ai suoi illustri predecessori, mantenendo una freschezza che potrebbe fare la differenza nelle ultime giornate di campionato.
A prescindere dal record, questa è una stagione che Retegui non dimenticherà mai. È entrato nel cuore dei tifosi atalantini, ha già attirato l’interesse dei grandi club europei e, soprattutto, ha dimostrato di essere uno dei migliori attaccanti del campionato.
La vera domanda è: cosa ci riserveranno le prossime settimane? Se Retegui continuerà a segnare con questa regolarità, il record potrebbe non essere così irraggiungibile come sembra oggi. Certo, servirà un finale di stagione perfetto, ma chi può davvero escluderlo?