Juventus, Kolo Muani meglio di Baggio: ha già battuto un record pazzesco

Il nuovo acquisto della Juventus, Randal Kolo Muani, ha avuto un impatto devastante sulla serie A, “battendo” anche Roberto Baggio. E Vlahovic? 

Randal Kolo Muani e Roberto Baggio, entrambi con la maglia della Juventus
Juventus, Kolo Muani meglio di Baggio: ha già battuto un record pazzesco (Foto: Ansa) – serieanews.com

Quando un attaccante arriva in un club come la Juventus, l’impatto è sempre un’incognita. Ci sono quelli che hanno bisogno di tempo per ambientarsi e quelli che, invece, sembrano nati per indossare quella maglia.

Randal Kolo Muani appartiene decisamente alla seconda categoria. Tre partite, cinque gol, un crack devastante. E un record che resisteva da oltre trent’anni, battuto senza troppi complimenti.

L’attaccante francese non ha perso tempo: arrivato a Torino tra qualche scetticismo, si è subito preso la scena. Esordio da titolare contro il Napoli e primo gol immediato, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Poi altre due reti nelle gare successive, inclusa la (doppia) perla contro il Como, che gli ha permesso di scrivere il suo nome nella storia bianconera.

Cinque reti nelle prime tre partite ufficiali con la Juventus, meglio persino di un certo Roberto Baggio, che nel 1990 si fermò a tre nei suoi primi 270 minuti in bianconero.

Ma non si tratta solo di numeri. Kolo Muani ha rivoluzionato l’attacco di Thiago Motta, portando velocità, imprevedibilità e una capacità di attaccare la profondità che alla Juve mancava da troppo tempo. Si muove su tutto il fronte offensivo, duetta con i compagni e segna con una continuità impressionante.

La sensazione è che il tecnico abbia trovato in lui il perno ideale per il suo sistema di gioco, nella piccola rivoluzione che ha operato a gennaio. E qualcuno, inevitabilmente, sta pagando le conseguenze.

Intanto Vlahovic è ai margini: futuro sempre più incerto

Se c’è un grande sconfitto in questa rivoluzione, il suo nome è Dusan Vlahovic. L’ex Fiorentina ha guardato le ultime partite dalla panchina, spettatore non pagante del trionfo del suo nuovo compagno di reparto: contro il Como tutti e 90 i minuti in panchina mentre il suo compagno ne buttava dentro altri due.

Dusan Vlahovic, attaccante della Juventus, mentre siede in panchina
Intanto Vlahovic è ai margini: futuro sempre più incerto (AnsaFoto) – serieanews.com

Non è solo una questione di prestazioni: il serbo, a differenza di Kolo Muani, sembra faticare a calarsi nei meccanismi di Thiago Motta. Movimenti poco fluidi, intesa con i compagni che latita, una pericolosità che si è drasticamente ridotta. E, soprattutto, una competitività feroce che in questo momento lo vede in netto svantaggio.

A questo punto, viene naturale chiedersi: che futuro ha Vlahovic in questa Juventus? Il suo contratto scade nel 2026, ma la sensazione è che possa dire addio già in estate. La Juventus non può permettersi di lasciarlo in panchina per tutta la stagione e, al tempo stesso, non può neanche aspettarlo all’infinito.

Ma cederlo sarà tutt’altro che semplice: con uno stipendio da 12 milioni a stagione, perfino le big della Premier League ci pensano due volte prima di investire su di lui. E il rischio di una cessione a una cifra ben più bassa di quella investita nel 2022 (75 milioni di euro) diventa sempre più concreto.

Thiago Motta, nel frattempo, non guarda in faccia nessuno: Kolo Muani segna, gioca e convince. Il futuro dell’attacco bianconero sembra già scritto. Resta solo da capire se Vlahovic accetterà il ruolo di comprimario o se la Juventus troverà il modo di liberarsi di lui senza una minusvalenza pesante

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