Quando tutto sembrava sistemato, il fantasma del passato torna a farsi sentire. Ma cosa c’è di vero nella storia di Fagioli?
Ci sono storie che, anche quando sembrano archiviate, tornano a bussare alla porta come un vecchio debito che non si riesce a saldare. Il caso di Nicolò Fagioli, centrocampista dal talento cristallino appena approdato alla Fiorentina, sembra proprio uno di questi.
Due anni fa, il suo nome era finito al centro di uno scandalo sul calcioscommesse che aveva scosso il calcio italiano, e ora, mentre cerca di rilanciare la sua carriera in maglia viola, quel passato torna a pesare sul presente.
Fagioli, allora giovane promessa della Juventus, si trovò coinvolto in un’inchiesta che portò alla luce un sistema di scommesse illegali frequentato da alcuni calciatori. Le indagini rivelarono che il centrocampista aveva accumulato debiti ingenti, giocando somme spropositate su piattaforme non autorizzate. Un giro pericoloso, che non solo lo ha messo nei guai con la giustizia sportiva, ma ha anche rischiato di compromettere la sua carriera, e a quanto pare la sua vita.
Quando la vicenda esplose, il ragazzo non tentò di nascondersi: ammise i propri errori, collaborò con gli inquirenti e accettò la squalifica inflitta dalla FIGC. Un colpo durissimo, soprattutto per chi, fino a quel momento, veniva considerato una delle più grandi promesse del calcio italiano.
La rivelazione di Fabrizio Corona su Fagioli: “Volevano ammazzarlo”
Ad aggiungere un ulteriore strato di dramma alla storia ci ha pensato Fabrizio Corona, ex re dei paparazzi, che da tempo si è reinventato come rivelatore di segreti scomodi. Fu proprio lui a far esplodere il caso, portando alla luce dettagli sconcertanti sui retroscena della vicenda.
Secondo le sue dichiarazioni, Fagioli si sarebbe trovato in una situazione finanziaria disastrosa, con un debito che oscillava tra i 4 e i 5 milioni di euro. Una cifra enorme, che lo avrebbe messo nel mirino di personaggi tutt’altro che raccomandabili. “Bosniaci che lo volevano uccidere“, ha detto Corona, delineando uno scenario degno di un thriller di Hollywood.
Ma non finisce qui. Corona raccontò di aver avuto un ruolo chiave nel tirare fuori il giovane da questo baratro, evitando che il problema degenerasse in conseguenze ancora più drammatiche. Secondo la sua versione, Fagioli non gli avrebbe mai riconosciuto il “favore”, un mancato ringraziamento che ha aggiunto ulteriore pepe alla vicenda.
Corona ha rincarato la dose con parole piuttosto dirette: “A Fagioli ho salvato la vita. Era sotto per 4-5 milioni di euro e aveva i bosniaci che lo volevano uccidere. Cioè, Fagioli deve venire qua a dirmi ‘Grazie, Fabrizio Corona, scusami’. Magari mi vuole dare un milione di euro che lo spendo per farmi un weekend. Però dovrebbe dirmi grazie.”
Ora Fagioli prova a voltare pagina. La Fiorentina gli ha offerto una nuova opportunità, una chance per dimostrare che il suo talento è ancora intatto e che le sue vicende extracalcistiche non devono definirlo come giocatore. La Serie A, d’altronde, ha visto altri calciatori risorgere dopo momenti difficili.
- Eppure, il passato è un ospite scomodo, difficile da ignorare. La sua immagine pubblica è ancora segnata dalla vicenda, e il ritorno alla ribalta di certi racconti non aiuta di certo a lasciarseli alle spalle. La domanda è: riuscirà Fagioli a far parlare di sé solo per quello che fa in campo?