Proseguiamo con la nostra rubrica che analizza il mercato di gennaio delle squadre di Serie A: adesso tocca alla zona salvezza con Empoli, Lecce, Verona e Cagliari
Riparazione chiusa: via alle analisi! Dopo aver passato al setaccio il mercato delle big, delle squadre in lotta per l’Europa e di quelle di metà classifica, arriva il momento di guardare “in basso”.
Ma solo in classifica, perché in realtà nella lotta per non retrocedere si trovano squadre che non si sono fatte prendere dal panico e hanno lavorato con criterio. Lecce, Empoli, Verona e Cagliari sono le prime quattro protagoniste di questa bagarre e ognuna ha provato a rinforzarsi con le proprie possibilità.
C’è chi ha puntato sull’esperienza, chi su giovani di prospettiva, chi ha fatto il possibile con poche risorse. Il mercato di gennaio è sempre un’arma a doppio taglio: può salvarti la stagione, ma anche peggiorare la situazione con scelte sbagliate come ha fatto ad esempio il Napoli un po’ più su. Qualcuno ha trovato le soluzioni giuste, qualcun altro ha lasciato qualche dubbio. Chi ha fatto il mercato migliore? Ecco i nostri voti!
In fondo l’Empoli sta facendo un gran bel campionato e non c’era molto da “riparare”. Anzi, in questi casi l’errore frequente è iniziare a monetizzare pensando già alla prossima stagione, e così si rischia di scendere. Invece Corsi ha tenuto duro su Fazzini e Goglichidze, cercati (male) dalle romane e ha fatto muro anche su Ismajli nonostante in estate poi potrebbe perderlo a zero.
Un ragionamento da big che sarà piaciuto a D’Aversa, così come l’arrivo di Silvestri che mette un po’ di pressione a un Vasquez che ultimamente sembrava un po’ troppo rilassato e Kouamé che numericamente prende il posto dello sfortunato Pellegri. Niente male!
Anche il gruppo di Nicola stava facendo già abbastanza bene e non c’era bisogno di grandi rivoluzione ma solo di innesti mirati. E così si è risolto nel migliore dei modi il brutto dualismo che si era creato in porta prendendo un pupillo dell’allenatore come Caprile (già decisivo più volte questo mese).
L’altro acquisto è l’intrigante rumeno Coman dall’Al Gaharafa al posto di un Lapadula ormai a fine corsa. Entrambi gli acquisti alzano il livello in due ruoli chiave, ed è proprio ciò che ci si aspetta dal mercato di gennaio.
Diciamocela tutta: per un club come il Lecce fare una plusvalenza come quella di Dorgu è vitale, è roba che se sai spendere bene ti tiene su per almeno 3-4 anni. Corvino sa quello che fa e stavolta ha provato addirittura a fare il colpaccio offrendo ben 20 milioni (rifiutati) alla Roma per Pisilli.
Alla fine Giampaolo – per ora è lui il vero “colpo” dei salentini sta valorizzando Pierotti e Tete Morente e alle loro spalle ha la scommessa Karlsson oltre al nuovo arrivato N’Dri, da scoprire in difesa Tiago Gabriel e Danilo Veiga. Presto per parlare di salvezza tranquilla, ma la strada è sicuramente quella giusta.
Il solito mercato del Verona: giovani promettenti, illustri sconosciuti e qualche nome che sicuramente verrà fuori. Valentini della Fiorentina è un bel prospetto ma, appunto, è della Fiorentina. Bernede è il dopo Belahyane ma sembra un’incognita, forse serviva qualcuno per sopperire all’assenza di Tengstedt che mancherà per un bel po’.
Ma soprattutto privarsi di un calciatore diventato centrale come Belahyane può essere un problema, e del resto l’ha sottolineato anche Zanetti. Questo gennaio come ogni gennaio: pregare che vada tutto per il verso giusto e che venga fuori qualche coniglio dal cilindro. Ma può andare sempre bene?
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